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Aggressione autista Atm: ubriaco minaccia e lancia bottiglia di vetro

Un autista dell'azienda di trasporti Atm ha subito un'aggressione da parte di un uomo ubriaco: pare non si tratti di un episodio isolato.

È un periodo insolito per la nostra città. Viviamo in un presente in cui siamo costretti a rimanere in casa e a uscire solo quando necessario. Per questo i mezzi pubblici registrano un drastico calo dei passeggeri mentre autobus e metropolitane viaggiano quasi vuote, soprattutto la sera. Gli addetti alla sicurezza sono meno e a volte mancano proprio. Per questo mercoledì 15 aprile un autista dell’Atm ha denunciato l’aggressione avvenuta durante il suo turno di lavoro.

L’aggressione a un autista Atm della linea 80

Poco dopo le ore 20 di mercoledì 15 aprile un uomo chiaramente ubriaco ha preteso che il conducente aprisse le porte e sostasse fuori dalla fermata, tra via Rubens e piazza Ghirlandaio, zona De Angeli. Quando l’autista si è rifiutato di farlo, per attenersi al regolamento, il passeggero ha iniziato a minacciarlo, invadendo la zona delimitata. Strappando il nastro che segna la distanza da rispettare per via del Coronavirus, si è avvicinato al gabbiotto del conducente. Successivamente ha azionato il pulsante di emergenza che ha aperto le porte. Una volta sceso ha concluso lanciando la bottiglia di vetro che portava con se, direttamente sul finestrino del posto di guida, ma senza recare danni né al mezzo né all’autista.

A quanto pare non è un caso isolato. Gli addetti Atm è dall’inizio dell’emergenza che lamentano un calo dei controlli di prevenzione, soprattutto la sera. Così manca il personale della security, ma anche le Forze dell’Ordine – che mercoledì sera sono intervenute a pericolo già scampato -. Gli autisti raccontano: “Ci sono ancora molte persone che abusano del servizio Atm. Salgono sui bus senza mascherine e certamente non sempre rispettano le distanze di sicurezza. Nei casi più gravi accadono episodi come quello in zona De Angeli”.

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