Scuola a orari diversi e più smartworking: è questa la proposta del sindaco di Milano Beppe Sala per il dopo Coronavirus.
Come sarà Milano dopo il Coronavirus? Torneremo alla nostra vita normale oppure dovremmo apportare delle modifiche alla nostra quotidianità? Il sindaco di Milano Beppe Sala sembra più d’accordo con la seconda ipotesi e ha condiviso con i cittadini alcune sue idee per il futuro.
La Milano dopo il Coronavirus: smartworking e scuole
“Tutti noi abbiamo detto o abbiamo sentito dire che nulla sarà come prima – ha detto il Sindaco Sala -. Diventerà reale solo se lo vorremo“. Il Primo Cittadino si chiede se i milanesi saranno in grado – e lo vorranno – di mettere in discussione quella che fin ora è stata a quotidianità. I temi protagonisti di questi cambiamenti sono lo smartworking e gli ingressi a scuola. “Lo smartworking che oggi è diventato una realtà, rimarrà anche dopo l’allarme Covid-19? Oppure questa nostra abitudine molto latina di fare riunioni che ci costringono a essere in giro per la città potrà avvalersi delle tecnologie?”
E poi si lascia andare a un pensiero più azzardato: “Le scuole aprono più o meno tutte alla stessa ora al mattino. In quella fascia oraria le strade sono piene, le macchine incolonnate. Non è immaginabile che si scaglioni un po’ l’orario di apertura riducendo l’inquinamento?” Il ragionamento forse può venire spontaneo dopo aver visionato i livelli di inquinamento, attualmente di molto al di sotto della solita media milanese. Le riflessioni del Sindaco vanno condivise con i cittadini, cercando di trovare insieme soluzioni che rendano la città di Milano migliore. La speranza è quindi di tornare alla quotidianità – seppure in modo graduale – avendo imparato qualcosa dalla pandemia mondiale da Coronavirus.