Nessuno batte Milano sulla mobilità condivisa: sale al primo posto con 4.800 biciclette e 3mila auto in sharing di diversi operatori.
Milano vince il premio come prima città italiana per mobilità condivisa. Lo conferma Ey, Smart City Index 2020 che ha stilato una classifica generale che vede Trento vincitrice del premio per la sostenibilità. Seguono Torino, Bologna, Mantova e al quinto posto ancora la città della Madonnina.
Milano prima in classifica per mobilità condivisa
Stando ai numeri la nostra città possiede oltre 3mila auto in sharing di sei diversi operatori, di cui 3 elettrici e 4.800 biciclette. Nell’ultimo periodo ha riaperto i battenti anche il servizio BikeMi, dopo aver rinnovato i telai. In questo modo si aggiudica il primo posto per quanto riguarda la mobilità condivisa. “Da diversi anni le città nel nostro Paese si stanno evolvendo in maniera sensibile verso la sostenibilità – sottolinea Andrea D’Acunto di Ey -, attivando iniziative per essere a basso impatto ambientale. Per favorire la mobilità sostenibile e ridurre fenomeni come inquinamento atmosferico e congestionamento del traffico”. Le città italiane quindi tenderebbero sempre più verso la sostenibilità: le auto elettriche e ibride sono praticamente triplicate nel 2019.
Purtroppo però il divario tra nord e sud aumenta a vista d’occhio. Il quadro generale è visibile a occhio nudo consultando la classifica di Ey. Nella top 20 compaiono anche Bolzano, Brescia, Bergamo, Pordenone e Ferrara. Firenze si aggiudica il ventesimo posto, Roma è invece al numero 78, dopo Napoli (62esima). Come fanalini di coda vediamo L’Aquila, Catania e Crotone. Certo non è facile mettere a disposizione questi servizi e lo dimostra Sharengo che si è vista costretta a ritirare tutte le auto per migliorarle, causa vandalismo.