Samuel Eto’o, ancora lui. E l’Inter fa tris. Va bene, non è il triplete, ci mancherebbe, Che a qualcuno non salti nemmeno in testa. Chiamiamolo ‘tripletino’. Che, per una stagione di ‘sfighe’ (infortuni vari, un Milan superpotenziato, il disastro iniziale di Rafa Benitez) ha portato comunque in casa nerazzurra tre titoli, di cui uno, scusate se è poco, trattasi della Coppa del Mondo per club. E allora eccolo, il camerunense, che segna due gol e ti piglia pure un palo. Nel 3-1 finale contro il Palermo che veste la Coppa Italia di nerazzurro c’è anche spazio per il rientro alla gloria di Diego Milito, in rete con il classico gol del ‘cavallo di ritorno’. E nella vittoria interista c’è anche la solita recriminazione arbitrale e un po’ di sfortuna per i siciliani. Personalmente però la coppa la do a Greenpeace, che sugli spalti dell’Olimpico di Roma espone uno striscione contro il nucleare. In Germania ci hanno già pensato. L’Italia non è indietro solo in Champions League…