Le alternative sono due: o è stato un folle a uccidere Pasqualina Labarbuta, colpita da una coltellata al cuore in un parchetto in zona Gallaratese, o un suo ex fidanzato (foto CronacaQui).
Sul folle ovviamente non si può sapere nulla, ma sull'ex fidanzato sì. C'era un nuovo fidanzato nella vita della custode del palazzo come riporta il Corriere, ma se ne sarebbe separata un mese fa. Dopo aver interrotto la relazione, i due continuavano a sentirsi.
Unico problema è che il suo aspetto non coinciderebbe con la descrizione dell'assassino che ha ucciso la donna mentre prendeva il sole su una panchina.
Per cui la Squadra mobile si sta dirigendo altrove con le indagini. Il fatto purtroppo è successo nel giro di pochissimi minuti, senza la lite che si era ipotizzata in un primo momento.
C'è un'unica testimone oculate che ha incrociato il killer nel parco, ha sentito un urlo, si è girata e ha visto l’assassino lanciare il coltello e scappare. Si cerca nelle conoscenze della vittima per scoprire se qualcuno poteva avercela con lei in qualche modo, per un motivo passionale o di lavoro.
La vittima ha tre bambini (una bambina di 8 anni e due bambini di 11 e 13 anni) avuti da un compagno dal quale si era separata tre anni fa. La madre racconta che
"Mia figlia viveva per i suoi tre bambini. Cercava di lavorare il più possibile. Non mi ha mai parlato di qualcuno che la minacciasse o le desse fastidio […] è uscita di casa per andare a lavorare e non è più tornata a casa. Il dramma è non sapere neppure perché"
Saranno fondamentali i risultati dell'autopsia.Anche perchè, come spiega il Corrieresono due le ipotesi
– se la coltellata è stata data con forza, in verticale, potrebbe essere omicidio volontario
– se la coltellata fosse stata data in diagonale, o senza energia, potrebbe trattarsi di un'uccisione involontaria (rapina finita male o aggressione di un folle)
Il killer ha lasciato nel prato il coltello con le impronte per cui prenderebbe corpo l'ipotesi che sarebbe stato preso dal panico.