Leggiamo una buona notizia sul Corriere in merito ai multati Ecopass di Corso Magenta: "la segnaletica stradale deve avere ovunque 'visibilità' e 'chiarezza'e forse dovrebbe parlare ancora meglio in un punto critico come l'ingresso in una corsia riservata ai mezzi pubblici sulla corona Ecopass. Invece, il cartello installato al varco di corso Magenta 'non è di pronta lettura e difetta della chiarezza necessaria a consentire all’utente una rapida ed univoca percezione del segnale di prescrizione del divieto di accesso".
Avevano quindi mille volte ragione Alessandro Merolla di Dallapartedichiguida (che ha dato inizio a questa battaglia quasi un anno fa) e Matteo Salvini della Lega Nord che lo ha da subito sostenuto e ha portato le sue ragioni in Comune.
Palazzo Marino ha sbagliato perchè "l'indicazione risulta equivoca e contraddittoria là dove indica nel contempo che è consentito il transito ai mezzi 'autorizzati' e l'inizio dell'area a pagamento".
Il giudice di pace Michela Bazzini ha accolto il ricorso dell'automobilista-avvocato Federico Jannoni annullandogli due multe (per due passaggi, avvenuti di sabato tra l'altro).
I cartelli sono proprio "sbagliati" e lasciano
"indubbiamente spazio ad una non corretta interpretazione del cartello, secondo la quale i veicoli esentati da Ecopass o in regola con la specifica normativa siano tra quelli a cui è consentito l’accesso, in quanto autorizzati"
Il Comune non si è nemmeno presentato in aula. In gergo "è rimasto contumace e non ha contrastato le argomentazioni esposte in ricorso benché l'onere di provare tutti gli elementi oggettivi e soggettivi dell'illecito tocchi proprio alla polizia locale".
Questa sentenza fa ben sperare tutti gli altri, che come diceva proprio Alessandro Merolla qualche post fa, hanno bisogno di fortuna per vincere i ricorsi, visto che i Giudici di Pace non sono tutti uguali. Ma come spiega il loro coordinatore Vito Dattolico
"l'orientamento della collega è largamente condiviso dai giudici dell'ufficio"
Si dovrà attendere lunedì per conoscere il risultato di tutti questi mesi di ricorsi, che occupano al momento 60 giudici (sulle multe Ecopass e sui casi collegati) che si occupano di 250-300 udienze al giorno.
Se la maggioranza dei giudici rispetterà l'indicazione tutte le multe simili saranno cancellate.