Da Morgante Cocktail & Soul i cocktail vengono accompagnati da piatti cucinati con ottime materie prime e tanta passione.
Passeggiando sui Navigli a Milano a un certo punto ci si imbatte in un vicolo caratteristico e spesso preda dei turisti: il vicolo dei Lavandai. Proprio qui, al civico 2, si trova il Morgante Cocktail & Soul, un locale in cui la cucina viene accompagnata da ottimi drink. Sedersi ai tavolini esterni, tra piante e rampicanti, vuol dire sentirsi lontano dalla città e dal tempo. Nel passato questo era un posto di creatività, dove sorgeva una galleria d’arte frequentata da pittori che si ritrovavano per divertirsi, scambiarsi opinioni e ballare. Mantenendo questo spirito il locale di Gianfranco Morgante si pone l’obiettivo di diffondere la stessa energia che un tempo si diffondeva tra dipinti, sculture e molto altro.
Il Morgante Cocktail & Soul a Milano
Appena varcate le porte dell’ingresso verrete avvolti da un’atmosfera rilassante, completamente opposta alla frenesia della città. La sala esterna è immersa nei colori e nel verde delle piante ed è un contrasto perfetto con la sobrietà dell’arredamento interno. Tavolini neri e sedute di velluto sono oggetti di un arredo minimal, ma allo stesso tempo elegante e confortevole. “Chi viene qui, è più che un ospite: deve sentirsi come a casa” spiega Gianfranco Morgante, il titolare del locale. Dopo un passato da architetto e costruttore ha deciso di buttarsi sulla sua passione per il buon cibo e il bere di qualità.
Il menu: cocktail e piatti
Come spiega lo stesso Morgante qui è il bar ad avere la cucina, non al contrario. Alcuni assaggi vengono consigliati in corrispondenza dei cocktail scelti, ma esiste anche una carta per i piatti a base di pesce, carne o vegetariani. Partendo dagli antipasti troviamo prima di tutto un uovo cotto a 68 gradi, accompagnato da tartufo nero, spuma di parmigiano e granella di nocciole. Poi due tartare diverse: una a base di salmone con corallo al Nero di Seppia, l’altra al tonno, con Yuzu e mandorle. In alternativa si può ordinare del polpo arrosto o la scaloppa di Foie Gras, accompagnato con del pan brioches, oppure la battuta di manzo con crema di acciughe e petalo di rossa di tropea.
Come prima portata si può decidere qualcosa tra i tagliolini cacio e pepe, il risotto di scampi e bergamotto, la fregola risottata con burrata, ravioli ripieni di baccalà o un risotto alla milanese rivisitato con ossobuco. La proposta dei secondi comprende qualche portata in meno rispetto alle prime. Primo fra tutti il petto d’anatra, accompagnato da chutney di lampone e rabarbaro. Si continua con una classica tagliata di manzo con timo e limone, con un contorno di patate novelle. Poi troviamo una tataki di tonno, con cavolo nero e teeryaki allo yogurt. Ancora una tradizionale cotoletta alla milanese e infine una zuppa di pesce in base al pescato del giorno. La lista dedicata ai dessert propone una tartelletta al limone, un tortino di cioccolato con cuore fondente e composta di pere, una classica panna cotta con coulis di frutti di bosco. Infine altri due classici: il tiramisù e il cannolo siciliano.
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