Crystal Studio e Sparkle Bar: Swarovski a Millano si rinnova, in vista dello shopping natalizio.
In attesa del del Black Friday e dello shopping natalizio, con l’accensione del suo sfavillante albero di Natale ricoperto di cristalli sotto la volta diamantina della Galleria Vittorio Emanuele II, Swarovski ha scelto Milano come prima città al mondo in cui inaugurare il suo Crystal Studio. Questo, situato in Via Dante, 17, altro non è che una moderna boutique Swarovski arricchita con un innovativo Sparkle Bar. Questo bancone, dotato di uno specchio da camerino hollywoodiano, permetterà ai clienti di sentirsi a tutti gli effetti delle vere e proprie star.
Il Crystal Studio di Swarovski a Milano
Con l’apertura programmata nei prossimi mesi a Parigi, Pechino, Shanghai, Los Angeles, Hong Kong e Tokyo, il Crystal Studio di Swarovski ha debuttato in anteprima mondiale a Milano. Via Dante ospiterà il nuovo concept del prestigioso marchio di manufatti e gioielli in cristallo.
Realizzato in collaborazione con lo studio milanese Patricia Urquiola, il Crystal Studio gioca con la tradizione delle classiche gioiellerie e l’innovazione tecnologica dello Sparkle Bar. Quest’ultimo permetterà ai clienti di rilassarsi mentre ricaricano il loro cellulare con il sistema wireless del bancone. E in quest’atmosfera di relax, essi potranno ordinare live tramite appositi tablet i prodotti che desiderano provare.
Il nuovo volto di Swarovski
Inoltre, il celebre blu dei negozi Swarovski cede qui il passo a tonalità più calde nell’ingresso e nelle boiserie degli interni. Rimane tuttavia l’eco celestiale del colore caratteristico, per i clienti nostalgici, nei pannelli situati all’entrata e nei dettagli dello Sparkle Bar.
Michele Molon, Vicepresidente Esecutivo delle operazioni multicanale e commerciali, parla chiaro riguardo alla recente metamorfosi aziendale. Il punto forte del nuovo retail concept di Swarovski è la capacità di “collocare davvero i clienti al centro, invitandoli a sperimentare e giocare con i nostri prodotti, cogliendo l’opportunità di mixare e abbinare gioielli, proprio come in uno studio creativo, ma in un ambiente progettato per integrare la dimensione fisica e quella digitale”. Il tutto con l’obiettivo di abbattere la “tradizionale distanza tra personale di vendita e consumatori“, a favore di un dialogo continuo.