×

Il 12 giugno il test al Fabrique: servirà per riaprire le discoteche

Slitta la data per il test al fabrique di Milano che dimostrerà se i locali al chiuso possono riaprire, seguendo un protocollo di sicurezza anti covid.

test fabrique milano
test fabrique milano

Si avvicina l’ok per il test al Fabrique di Milano, che servirà a dimostrare se anche i locali al chiuso possono riprendere le loro attività, seguendo un protocollo di sicurezza anti covid.

La data del test al Fabrique di Milano

Lo avevano annunciato e adesso è arrivato lo spostamento della data del test per la riapertura dei locali al chiuso, che si svolgerà al Fabrique di Milano. Data possibile: 12 giugno. All’evento potranno accedere un massimo di 2.000 persone che per partecipare dovranno seguire una procedura precisa.

Il test al Fabrique di Milano

Al momento non ci sono ancora conferme dalla Regione Lombardia ma tutti attendono con ansia. La serata del 12 giugno al Fabrique di Milano è un vero e proprio test per dimostrare che non solo il Fabrique, ma tutti i locali al chiuso possono finalmente riaprire. Per farlo si dovrà dimostrare che la procedura pensata per evitare il rischio contagio da covid-19 funziona. Parallelamente lo stesso test verrà fatto anche a Gallipoli, sempre in una discoteca ma all’aperto. Ed è proprio da qui che è arrivata la notizia dello spostamento della data. Manca però l’ok delle Regioni.

Sala sul test al Fabrique di Milano

Dal Fabrique nessuna conferma, anche se qualcosa inizia a muoversi in merito alla programmazione sia estiva che invernale. Nel mentre anche il Sindaco Sala ha espresso parere favorevole all’iniziativa. “La proposta mi è stata presentata -scrive in una nota il sindaco- dalle associazioni di settore SILB, CFC, ADJ e SILS nel corso di due incontri molto utili; una richiesta che ho accolto e che ho deciso di sostenere, dopo averne interessato il Prefetto. La abbiamo sottoposta al Governo e al CTS, perché il mondo dell’intrattenimento musicale, così come quello dello spettacolo e della cultura devono poter ripartire presto e soprattutto in sicurezza”.

Leggi anche