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L’Alitalia abbandona Malpensa: stop ai voli da ottobre 2020

Alitalia abbandona l'aeroporto di Malpensa, ultimo volto il 30 settembre, e aLinate voli previsti solo fino al 10 ottobre. Malcontento generale

alitalia malpensa
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L’Alitalia abbandona Malpensa, niente più voli a partire dal prossimo ottobre. L’ultimo volo di Alitalia a decollare da Malpensa il volo Az01023, che partirà il 30 settembre per raggiungere Fiumicino. Un volo che la compagnia farà per non ritornare più a Malpensa, dove sono stati cancellati i voli in programma per ottobre. Da Linate voli fino al 5 ottobre, ma non ci sono info su date future.

Alitalia lascia Malpensa

Dopo 70 anni, la compagnia Alitalia, partirà dall’aereoporto di Malpensa per non fare più ritorno. La causa è da rintracciare nella mancanza degli spostamenti intercontinentali. La compagnia infatti collegava Roma a Milano, non tanto per gli spostamenti interni, quanto per facilitare lo spostamento dei passeggeri dei voli intercontinentali, che grazie a questa “navetta” riuscivano a spostarsi velocemente tra le queste città italiane. A Malpensa infatti arrivavano i voli da New York e Tokyo. Con la difficoltà degli spostamenti, dovuta al Coronavirus, e la conseguente drastica riduzione dei passeggeri la “navetta” Roma Fiumicino/Milano Malpensa viene completamente soppressa e la compagnia abbandona lo scalo. Previsti da Linate invece dei voli per Roma, ma solo fino al 4 ottobre, e per Linate da Roma fino al 10 ottobre 2020.

Malcontento generale

La notizia crea un malcontento generale che parte dagli operatori dello scalo, per diventare poi una questione politica, considerando gli aiuti statali concessi alla compagnia Alitalia. “Accolgo con rammarico la notizia che da ottobre Alitalia cancellerà i voli tra Malpensa e Roma Fiumicino. La cosiddetta compagnia di bandiera sceglie di annullare i collegamenti tra la capitale e il principale aeroporto della Lombardia e del Nord Italia. Una scelta pessima che mal si concilia con gli ingenti aiuti di Stato, pagati anche dalle tasse dei lombardi, incassati negli anni dalla compagnia. Auspico un ripensamento: questo disimpegno è emblematico e inaccettabile.” dichiara l’assessore alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi.

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