L’andamento dei contagi nella città di Milano ha costretto il Teatro alla Scala a rinviare la presentazione della stagione 2020-2021.
L’ufficio stampa ha infatti comunicato che “in considerazione dell’evoluzione dell’epidemia negli ultimi giorni in Italia e in Europa nonché della conseguente incertezza del quadro normativo, il Teatro alla Scala rinvia la conferenza stampa di presentazione del calendario da dicembre 2020 a marzo 2021, prevista per oggi“.
In seguito all’andamento dell’epidemia a Milano, il Teatro alla Scala ha deciso di rinviare la conferenza stampa programmata per il 16 ottobre, congelando così la stagione teatrale 2020-2021.
L’evoluzione delle vicende legate al Covid hanno infatti creato troppe incertezze riguardo al quadro normativo, per cui il teatro ha ritenuto giusto rimandare l’inizio della stagione.
Al momento, restano confermati, salvo ulteriori comunicazioni, gli spettacoli programmati fino a lunedì 19 ottobre compreso. Gli spettacoli successivi sono invece congelati fino a nuovo ordine. Il teatro seguirà infatti l’evolversi della situazione e “darà comunicazione rispetto alle rappresentazioni successive non appena il quadro normativo sarà chiarito“.
Negli ultimi mesi le sale dei teatri sono state costrette a ridurre la propria capienza, accogliendo un massimo di 200 persone al proprio interno. Questo è stato motivo di grande crisi economica per il mondo dell’arte dello spettacolo. Lo stesso Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala, aveva lanciato un appello al governo a settembre per chiedere di rimodulare la capienza dei teatri. Con l’andamento attuale dell’emergenza sanitaria, è difficile prevedere quale sarà il quadro normativo che regolerà i teatri nei prossimi mesi.