Dario Fo, Franca Rame e Sant’Ambrogio: i due teatranti più famosi delle scene meneghine mettono in scena la loro ultima fatica sulla vita del santo patrono della città.Tutto era cominciato come un doppio percorso: Dario Fo e Franca Rame avevano optato per due spettacoli diversi, in cartellone allo Strehler a date alterne: «Ambrosius» per lui e «All’improvvisa» per lei, entrambi ricavati dalle loro ultime fatiche editoriali, il santo patrono di Milano per lui e la storia della sua vita e della sua famiglia di teatranti girovaghi per lei. Ma lavorando ai copionihanno deciso di fondere i due monologhi in un unico spettacolo, «Sant’Ambrogio e l’invenzione di Milano», che ancora una volta li vedrà insieme sul palcoscenico. Lì si dipanerà un viaggio avventuroso alla scoperta della vita del santo e della storia di Milano. «Ambrogio», dice Fo, «era nato in una famiglia importante, a trent’anni era governatore di Milano. Una brillante carriera. Mai avrebbe pensato di finire vescovo. Non era neanche battezzato. Ma le sue doti diplomatiche, il suo senso della giustizia, gli conquistarono a tal punto le simpatie dei milanesi da farlo acclamare vescovo a furor di popolo». Era un uomo passionale, con un forte senso della giustizia, capace di scagliarsi dal pulpito contro i ricchi con frasi che, continua Fo, «devono aver fatto rizzare i capelli a molti: “O ricchi, nulla è vostro su questa terra. Solo il furto ha fatto nascere la proprietà privata”». A intrecciarsi con la vita del santo e della Milano tardo romana ci sarà la biografia delle celebre coppia e la storia della città dal dopoguerra a oggi, una città vissuta da protagonisti non solo sui palchi dei teatri, ma anche culturale, civile e politica. Sant’Ambrogio e l’invenzione di Milano. Teatro Strehler. Ore 19.30 (mart. e sab.) e 20.30 (da merc. a ven.). Fest. 16. L.go Greppi. Tel. 848.800.304. Euro 24,5-21,5. Dal 6 all’11 ottobre.