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La quinta variante di Omicron torna a contagiare i lombardi ed esercita pressione sugli ospedali milanesi.
All’Ospedale Niguarda e al Policlinico i letti disponibili nel reparto di Malattie Infettive sono al completo. Numerosi gli ingressi al Pronto soccorso del San Paolo. La Lombardia torna al centro dell’emergenza sanitaria, nonostante la sintomatologia dei contagiati sia generalmente più leggera rispetto alle precedenti ondate.
Il picco è previsto verso la metà di luglio. Attualmente, il tasso di positività è schizzato al 26%, con 55 ricoveri in area medica (di cui 24 in rianimazione), dove i malati sono 909. L’indice di contagio Rt oltrepassa la soglia di 1. Secondo il bollettino di giovedì 30 giugno, in Lombardia, sono stati registrati più di 12mila nuovi casi.
Secondo il monitoraggio Agenas, i ricoveri in area medica sono aumentanti ed è salito anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva.
I ricoverati sono quasi sempre persone con patologie pregresse.
Nella regione gli over 60 che hanno ricevuto la terza dose sono pari al 91%. Non per questo possiamo permetterci di abbassare la guardia. Infatti, nei giorni scorsi, Letizia Moratti, assessore al Welfare, ha suggerito di continuare a indossare la mascherina nonostante sia decaduto l’obbligo in quasi tutti i contesti.
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