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Dalla notte del 1° maggio l’intero sistema gestionale del pronto soccorso degli ospedali Fatebenefratelli e Sacco -anche le sedi Buzzi, Melloni e le altre 33 territoriali- è in down: proseguono i disagi per i pazienti e per il personale.
Le strutture ospedaliere sono state colpite da un attacco hacker, un attacco informatico di tipo ‘ransomware’. L’infrastruttura tecnologica, parzialmente inutilizzabile, sta comportando notevoli problemi tecnici. Attualmente, nessuno ha rivendicato l’azione o chiesto riscatti. Gli ingressi dei pazienti saranno limitati e l’unica modulistica accettata sarà quella cartacea.
La direzione generale Welfare del Pirellone chiarisce: “La direzione aziendale ha attivato le procedure di emergenza per limitare al minimo i disservizi per l’utenza.
Sul posto sono intervenuti, oltre al personale tecnico dell’Asst, anche gli specialisti di Aria Spa e i rappresentanti della polizia postale che hanno supportato l’azienda nella definizione delle strategie di intervento sia per ripristinare i servizi sia per agevolare le attività di indagine”. Le attività di analisi hanno rivelato che l’attacco ha riguardato l’infrastruttura applicativa, rendendo indisponibili i sistemi agli utilizzatori. Per il momento, non è stata segnalata alcuna sottrazione di dati personali.
Anche nella giornata di martedì 3 maggio i pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell’Asst Fatebenefratelli Sacco -Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni- saranno in grado di accettare gli accessi dei pazienti in modo limitato ed esclusivamente attraverso la modulistica cartacea. A causa delle problematiche tecniche all’infrastruttura informatica aziendale potranno verificarsi disagi anche nelle erogazioni delle prestazioni ambulatoriali negli ospedali e presso le sedi territoriali.
Garantite le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero.
L’Azienda regionale emergenza urgenza -Areu- ha indirizzato tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi. I bambini sono stati dirottati al Policlinico di Milano, poiché anche l’ospedale Buzzi e la Macedonio Melloni riscontrano problemi informatici. Si registra un aumento degli accessi al pronto soccorso del Policlinico pari al 10%.
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