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Il comune di Milano ha selezionato i 12 spazi per la realizzazione di case e ospedali di comunità in città: otto strutture nasceranno ex novo, quattro da lavori di ristrutturazione.
Nelle scorse ore, a Palazzo Marino, è stato presentato l’elenco definitivo degli indirizzi in commissione consiliare welfare e salute. Successivamente, verrà approvato dalla giunta con una delibera e si aggiungerà agli indirizzi individuati da Ats Milano per la realizzazione delle 24 strutture cittadine che verranno finanziate con i fondi del Pnrr. L’assessore al welfare Lamberto Bertolè ha spiegato che il lavoro per la scelta degli spazi “è frutto della collaborazione tra i municipi e diverse direzioni del comunecon l’obiettivo di contribuire, per quanto di competenza degli enti locali, alla definizione di un nuovo modello di funzionamento della sanità territoriale, le cui debolezze sono state messe in evidenza durante la pandemia”.
I nuovi presidi saranno dei punti di riferimento per la cittadinanza.
Le otto aree dove le strutture saranno edificate da zero sono:
Invece, saranno riqualificati per ospitare le nuove strutture:
Il comune prevede la costituzione di un diritto di superficie della durata di 90 anni in favore di Ats Milano per il primo gruppo di immobili, mentre per il secondo è prevista la concessione d’uso della durata di 30 anni, ad eccezione dell’ex ospedale Bassi per cui le modalità di cessione verranno stabilite in seguito. In ogni casa e ospedale di comunità, una parte della superficie verrà messa a disposizione del comune per la realizzazione di servizi di tipo sociale.
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