Da un lato Bernardo vuole tenere in piedi San Siro, dall'altro, Sala anticipa che è impossibile tenere due stadi.
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Il pediatra del Fatebenefratelli dichiara “Le polveri potrebbero essere dannose, non si sa cosa ci sia dentro il cemento. Teniamolo in piedi”. Il sindaco: “Bisogna fare i conti con il bilancio del Comune”.
Dibattito Stadio San Siro: il pensiero di Bernardo
La preoccupazione del candidato sindaco, è l’incertezza di cosa possa esserci dentro il cemento, infatti afferma: “Io non sono per l’abbattimento dello stadio, perché quello stadio è degli anni Trenta e non sappiamo cosa ci sia dentro il cemento. All’interno di quel cemento potrebbero esserci polveri che si vanno a depositare sulle vie respiratorie e sulle piante e potrebbe creare un danno ambientale“. E aggiunge “L’idea di Inter e Milan di fare il nuovo stadio deve essere accolta. Da una parte, come dicono Milan e Inter, dobbiamo costruire il nuovo stadio dall’altra non bisogna abbattere e soprattutto non sottovalutare l’impatto ambientale del vecchio stadio, che però deve diventare qualcosa che secondo me e la coalizione deve rendere la città attrattiva, cioè illuminare giorno e notte quell’area”.
Dibattito Stadio San Siro: la replica di Sala
Il sindaco Beppe Sala non ci sta: impossibile tenere due stadi aperti. E replica: “Il costo per mantenere lo stadio è enorme e, se dicessimo che il vecchio San Siro lo usiamo per le Nazionali, voglio vedere le altre città cosa rispondono. Una struttura così importante deve essere utilizzata. L’unica cosa che mi sentirei di escludere è l‘utilizzo dei due stadi. Dobbiamo sempre, soprattutto in campagna elettorale, non cedere alla tentazione di accontentare tutti perché poi c’è una cosa da accontentare: il bilancio del Comune“.
Dibattito Stadio San Siro: lo stop causa campagna elettorale
Momentaneamente è tutto in stop a causa della campagna elettorale. Inter e Milan, negli anni precedenti hanno sempre cercato di accelerare le tempistiche, presentando diversi progetti di trasformazione dell’area. Su richiesta del Comune, i primi progetti erano stati parzialmente modificati, viste le troppe iniziative commerciali, inserendo un tema di non abbattimento totale e riutilizzo parziale dell’attuale stadio San Siro.
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