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Softball Bollate: Soldi, l'orgoglio del vivaio

Il presidente del Bollate Softball si apre a 365° e commenta ad alzo zero la stagione regolare appena conclusa, esaltando la politica sportiva del club lombardo e puntando il dito contro chi aveva lanciato slogan roboanti e ora si trova sconfitto

Il Bollate Softball, chiusa la stagione ‘regolare’ al terzo posto, guarda ora ai playoff. Ed è il presidente Tino Soldi a sottolineare la prova delle ragazze della sua squadra: “L’aver raggiunto anche quest’anno i playoff è stato un risultato splendido, raggiunto al termine di una regular season giocata con grande impegno e qualità da parte delle nostre ragazze”. Ma non solo…

Continua il ‘numero uno’ bollatese: “Il terzo posto è stato un obiettivo al di là di ogni più rosea previsione, ma l’abbiamo meritato per come abbiamo giocato in questo campionato, terminato in crescendo con sette vittorie consecutive nelle ultime otto gare. Quest’anno nei playoff mancheranno storiche e titolate compagini e per la prima volta parteciperanno La Loggia e Bologna, che hanno condotto un campionato sempre nelle posizioni di vertice. Oltre a queste due novità, ovviamente Caserta campione d’Italia nelle ultime tre edizioni e nettamente favorito per lo scudetto, e infine noi del Bollate che per la dodicesima volta consecutiva siamo tra le migliori quattro del lotto”.

Un risultato che promuove anche la strategia di sviluppo del club: “Per l’ennesima volta le nostre scelte e la nostra politica sportiva ci hanno premiato. Puntare sulla cura e la crescita del vivaio e privilegiare l’attività giovanile si è dimostrata la scelta vincente. E anche dal punto di vista economico riteniamo giusto investire sulle nostre giovani piuttosto che comprare giocatrici straniere che poco o niente servono in prospettiva, mentre le nostre ragazze oltre a garantire il futuro del nostro club, formano in tutte le categorie, l’ossatura delle nazionali azzurre. I risultati raggiunti sono ancora più di valore perché raggiunti disponendo di un budget infinitamente minore rispetto a quello delle altre partecipanti all’Italian Softball League. E’ proprio vero che il tempo è galantuomo, perché dopo il grande impegno di tutti, allenatori, atlete, volontari, e dirigenti ora si raccolgono i frutti. Ora mi siedo lungo la riva del fiume e vedo passare gli avversari sconfitti che ad inizio stagione avevano fatto annunci, e acquisti, roboanti”.

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