Una quindicina di sindaci si mobilitano per chiedere soluzioni ai tagli nei trasporti pubblici.

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La protesta dei sindaci
Giovedì 13 marzo, una quindicina di sindaci del Sud Milano si sono riuniti in presidio presso una fermata dei bus a Noviglio, lungo la strada provinciale 30 (Binasco-Vermezzo). Questa manifestazione è stata organizzata per attirare l’attenzione su una questione che affligge da tempo la comunità locale: i gravi disagi nei trasporti pubblici che studenti e pendolari sono costretti a subire. I sindaci, uniti nella loro richiesta, hanno bussato alle porte di Regione, Città metropolitana, Star Mobility e Agenzia Tpl, cercando soluzioni concrete a un problema che sembra aggravarsi ogni giorno di più.
Le cause dei disagi
Secondo quanto riportato dai sindaci, i disagi nei trasporti pubblici sono principalmente attribuibili a una cronica carenza di autisti, un problema che Star Mobility, la società concessionaria del servizio, ha riconosciuto. Tuttavia, i sindaci sostengono che la situazione sia ulteriormente complicata da un elevato tasso di assenteismo tra il personale. Questo ha portato a una riduzione delle corse, con conseguenti ritardi e soppressioni che hanno reso la vita difficile a chi dipende dai mezzi pubblici per recarsi a scuola o al lavoro.
Un incontro senza risultati
Il 27 febbraio, si è tenuto un incontro tra i rappresentanti dei sindaci e l’assessore regionale ai trasporti, Franco Lucente. Durante questo incontro, Star Mobility ha proposto una rimodulazione del servizio, che i sindaci hanno ritenuto inaccettabile. Secondo loro, questa proposta si tradurrebbe in un’ulteriore riduzione delle corse, aggravando ulteriormente la situazione. Anita Temellini, assessora a Zibido San Giacomo, ha dichiarato: “I ritardi e la soppressione di corse sono inaccettabili e non più tollerabili”. La sua affermazione riflette il malcontento generale tra i sindaci e i cittadini, che chiedono un servizio di trasporto pubblico più efficiente e affidabile.
Le linee più colpite
Le linee maggiormente interessate da questa problematica sono la Z509 (Motta Visconti-Milano) e la Z516 (Milano-Rosate-Besate). Queste linee sono fondamentali per il collegamento tra i comuni del Sud Milano e la città di Milano, e la loro inefficienza ha ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei pendolari. I sindaci hanno investito oltre 300mila euro dal 2018 per garantire servizi di trasporto adeguati, ma ora si trovano a dover affrontare una situazione insostenibile. La manifestazione ha visto la partecipazione di pendolari e famiglie, uniti nella richiesta di un cambiamento.