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Milano sospende l’azione civile contro il giornalista Gianni Barbacetto

La giunta comunale decide di sospendere la querela in attesa di sviluppi giudiziari

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Milano ferma l'azione civile contro il noto giornalista Gianni Barbacetto.

Il contesto della querela

Il Comune di Milano ha recentemente deciso di sospendere l’azione civile contro il giornalista Gianni Barbacetto, noto per le sue inchieste sull’urbanistica milanese. Questa decisione, presa dalla giunta comunale su proposta del sindaco Giuseppe Sala, arriva in un momento delicato, in cui le indagini sulla corruzione nel settore edilizio stanno prendendo piede. Barbacetto, attraverso i suoi post sui social media, aveva sollevato dubbi e insinuazioni riguardo a possibili pratiche illecite legate alla concessione di permessi di costruzione, utilizzando termini come “mazzette” che hanno suscitato l’attenzione delle autorità.

Le motivazioni della giunta comunale

La giunta ha deliberato di “soprassedere dalla prosecuzione delle iniziative giudiziarie” contro Barbacetto, in attesa dell’esito definitivo dei procedimenti penali in corso. Questa scelta è stata influenzata dalle recenti accuse di corruzione rivolte a Oggioni, ex dirigente dello Sportello unico edilizia. La decisione di sospendere la querela è stata accolta con favore da diversi consiglieri comunali, che avevano già espresso la necessità di abbandonare ogni azione legale contro il giornalista. Alessandro Giungi, esponente del Partito Democratico, ha dichiarato che, sebbene la sospensione non rappresenti la soluzione ideale, è comunque un passo positivo verso la trasparenza.

Le reazioni e le implicazioni future

La sospensione dell’azione civile contro Barbacetto non segna la fine della questione. Infatti, la giunta ha chiarito che la decisione è temporanea e che si attende l’esito dei procedimenti giudiziari in corso. Questo sviluppo potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama politico e mediatico milanese, poiché la questione della corruzione nell’urbanistica è di grande rilevanza per la cittadinanza. Inoltre, la figura di Barbacetto, già controversa, potrebbe essere ulteriormente al centro dell’attenzione pubblica, a seconda degli sviluppi delle indagini. La giunta comunale, pur mantenendo una posizione di cautela, sembra aperta a rivedere la propria strategia in base ai risultati delle indagini, evidenziando così l’importanza della trasparenza e della responsabilità nella gestione della cosa pubblica.

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