Un gruppo di giovani protesta contro i parlamentari in visita alle periferie milanesi.

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Durante la recente visita della commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie a Milano, si è verificato un episodio di contestazione che ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. I parlamentari, guidati dal presidente Alessandro Battilocchio di Forza Italia, si trovavano in via Gola per un sopralluogo presso gli edifici di Aler, dopo aver visitato altre aree problematiche della città.
Il contesto della visita parlamentare
La commissione ha intrapreso un tour nelle zone più critiche di Milano, come il ‘quadrilatero’ di San Siro e le aree di Rogoredo e Corvetto, per affrontare temi urgenti come le occupazioni abusive e la sicurezza nelle periferie. Questi sopralluoghi sono stati programmati per raccogliere informazioni dirette e valutare le problematiche legate alla presenza di stranieri e alle baby gang, fenomeni che preoccupano i residenti e le autorità locali.
Durante la visita, un gruppo di giovani, apparentemente legati al centro sociale “Cuore in Gola”, ha iniziato a scandire slogan contro i membri della commissione, esprimendo il proprio dissenso con frasi come “Via via, fascisti e polizia”. Questo gesto ha rappresentato un chiaro segnale di protesta contro le politiche e le decisioni che i parlamentari stanno considerando riguardo alle occupazioni abusive e alla gestione delle periferie.
Le reazioni dei parlamentari
Alessandro Battilocchio ha commentato l’accaduto definendolo una “forma di intimidazione non riuscita”. Ha sottolineato l’importanza di non fermarsi di fronte a tali contestazioni e di continuare il lavoro della commissione, supportati dalle forze dell’ordine. Il parlamentare ha ribadito che il tema delle occupazioni abusive è cruciale e che la commissione non intende fare passi indietro nella sua missione di garantire la legalità e la sicurezza nelle aree più vulnerabili della città.
Questo episodio di contestazione mette in luce le tensioni esistenti tra le istituzioni e i gruppi sociali che si sentono trascurati o minacciati dalle politiche governative. La visita della commissione, quindi, non è solo un momento di verifica, ma anche un’occasione di confronto tra diverse visioni su come affrontare le sfide delle periferie milanesi.