Il consiglio regionale della Lombardia introduce un mini vitalizio per i nuovi consiglieri.

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Un nuovo inizio per i vitalizi in Lombardia
Il consiglio regionale della Lombardia ha recentemente approvato un provvedimento che introduce un mini vitalizio per i consiglieri eletti a partire da questa legislatura. Dopo oltre un decennio dall’abolizione dei vitalizi, questa decisione ha suscitato dibattiti accesi, in particolare tra le forze politiche. Con 49 voti favorevoli e 17 contrari, il provvedimento ha trovato supporto tra la maggioranza e il gruppo Lombardia Migliore, mentre il Movimento 5 Stelle ha espresso un netto dissenso.
Dettagli del provvedimento
Il nuovo sistema prevede una indennità differita per i consiglieri, assessori e sottosegretari, con una trattenuta volontaria dell’8,8% sull’indennità di carica, che attualmente ammonta a 6.327 euro al mese. Questa trattenuta sarà destinata a costituire un fondo per garantire un assegno mensile a coloro che, al raggiungimento dei 65 anni, abbiano servito almeno cinque anni. Secondo le stime, l’assegno mensile potrebbe aggirarsi intorno ai 450 euro netti.
Reazioni politiche e impatti economici
Matteo Forte di Fratelli d’Italia ha definito questa iniziativa come un “atto di giustizia”, sottolineando che non inciderà sui costi della politica, poiché le somme accantonate andranno a compensare la riduzione dei vitalizi per i consiglieri in carica prima del 2013. Tuttavia, il Movimento 5 Stelle ha criticato duramente la misura, sostenendo che si tratti di una reintroduzione mascherata dei vitalizi aboliti. Nicola Di Marco ha affermato che con i 230mila euro previsti per il mini vitalizio si sarebbero potute finanziare iniziative più utili per i cittadini lombardi.
Se tutti i consiglieri attualmente in carica decidessero di aderire al nuovo sistema, si prevede che il fondo annuale supererebbe i 650mila euro. Entro il 2028, si stima che la spesa per il mini vitalizio sarà di circa 230mila euro, mentre i vitalizi già in erogazione dovrebbero diminuire di circa 600mila euro, rendendo il bilancio complessivo più sostenibile.