Il sindaco Sala si prepara a gestire le dimissioni dell'assessore alla Casa dopo le intercettazioni.

Argomenti trattati
Un incontro cruciale a Palazzo Marino
Venerdì mattina, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha tenuto un incontro decisivo con l’assessore alla Casa, Guido Bardelli, presso Palazzo Marino. Questo incontro si è reso necessario a seguito delle recenti rivelazioni emerse da intercettazioni telefoniche che hanno coinvolto l’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni, attualmente agli arresti domiciliari. Bardelli, pur non essendo indagato, ha espresso l’intenzione di rimettere il suo incarico, un gesto che ha sollevato interrogativi sulla stabilità dell’amministrazione comunale.
Le intercettazioni e le critiche all’amministrazione
Le intercettazioni rivelano conversazioni tra Oggioni e Bardelli, avvenute nel dicembre 2023, in cui i due avvocati avrebbero criticato l’operato dei pubblici ministeri impegnati nelle inchieste sull’urbanistica milanese. In queste conversazioni, si è anche discusso della possibilità di far cadere la giunta di Sala, un’idea che ha scosso il panorama politico della città. La gravità di queste affermazioni ha spinto Bardelli a considerare le sue dimissioni, sottolineando l’importanza di mantenere la credibilità dell’assessorato alla Casa.
Il futuro dell’assessorato alla Casa
In una nota ufficiale, Palazzo Marino ha sottolineato l’importanza dell’assessorato alla Casa per la città di Milano, evidenziando la necessità di garantire continuità nelle attività legate al “Piano Casa”. Il sindaco Sala ha dichiarato che valuterà attentamente le alternative disponibili per non interrompere il lavoro avviato. La situazione è delicata e richiede una gestione oculata per evitare ulteriori crisi all’interno della giunta comunale.
Un annuncio atteso al Consiglio comunale
Per rispetto istituzionale, Bardelli ha annunciato che lunedì 10 marzo intende spiegare al Consiglio comunale le motivazioni alla base della sua decisione di dimettersi. Questo annuncio è atteso con grande interesse, poiché potrebbe fornire ulteriori dettagli sulle dinamiche interne all’amministrazione e sulle implicazioni delle intercettazioni. Le dimissioni di Bardelli, se formalizzate, potrebbero segnare un punto di svolta per la giunta di Sala, già sotto pressione per le inchieste in corso.