Otto luoghi pubblici dedicati a partigiani e partigiane per ricordare il sacrificio per la libertà.

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Un tributo alla Resistenza
In occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione, Milano ha deciso di rendere omaggio a coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia. Ogni Municipio della città ha scelto un luogo pubblico da intitolare a partigiani e partigiane, sottolineando l’importanza della Resistenza nella storia italiana. Questa iniziativa, proposta dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, mira a mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per un futuro migliore.
Le intitolazioni nei Municipi
Il Municipio 1, cuore pulsante di Milano, ha già intitolato una piazzetta ad Alba Dell’Acqua, una figura chiave nella Resistenza che si distinse per l’organizzazione degli ospedali volanti. Al Municipio 2, il giardino tra via dei Transiti e viale Monza sarà dedicato a Maria Montuoro, una donna coraggiosa che, deportata in Germania, boicottò la produzione di armi. Il Municipio 3 onorerà Jenide Russo, morta poco dopo la liberazione del campo di Bergen-Belsen, dedicandole i giardini di piazzale Bacone.
Storie di coraggio e determinazione
Il Municipio 4 ha scelto di intitolare il giardino tra via Ravenna e via San Dionigi a Giovanna Boccalini, nota per aver fondato la prima squadra di calcio femminile in Italia, mentre il Municipio 5 dedicherà il giardino di via De Sanctis a Elsa Parmigiani, un’eroica partigiana dello Stadera. Il Municipio 6 intitolerà a Giuliana Gadola, fondatrice del Coordinamento femminile dell’Anpi, il giardino tra via Carlo Torre e via Argelati. Al Municipio 7, il parco attualmente intitolato a Charlie Chaplin sarà dedicato ad Albino Abico, attivo nella zona di Baggio.
Un futuro di memoria e riconoscenza
Infine, il Municipio 8 ha scelto di onorare le Staffette Partigiane con una nuova ciclovia di corso Sempione, mentre il Municipio 9 attenderà settembre 2025 per intitolare un luogo a Margherita Belotti, staffetta e attivista nell’Anpi provinciale. Queste intitolazioni non sono solo un atto simbolico, ma un modo per educare le nuove generazioni sull’importanza della Resistenza e del sacrificio di chi ha lottato per la libertà. Milano, con queste scelte, dimostra di voler mantenere viva la memoria storica e di rendere omaggio a chi ha contribuito a costruire un futuro di democrazia e giustizia.