Un'iniziativa per garantire soluzioni abitative ai lavoratori milanesi in difficoltà economica.
Argomenti trattati
Un passo avanti per l’abitare a Milano
Recentemente, il Comune di Milano ha siglato un accordo significativo con il Gruppo A2A, attraverso un Raggruppamento Temporaneo di Imprese. Questo accordo, della durata di 12 anni, prevede la ristrutturazione e l’assegnazione di 30 appartamenti sfitti, di proprietà comunale, a dipendenti di Amsa e Unareti. Si tratta di un’iniziativa che mira a rispondere alle crescenti esigenze abitative di lavoratori che si trovano in difficoltà economica.
Dettagli dell’accordo e dei beneficiari
Il progetto, avviato nel 2023, è stato concepito per offrire soluzioni abitative a canone calmierato. Gli appartamenti, situati nei Municipi 2, 3 e 4, saranno ristrutturati a spese di A2A, che si occuperà anche della progettazione e realizzazione degli interventi necessari. Una parte dei costi sostenuti sarà compensata dal Comune, rendendo l’iniziativa sostenibile e vantaggiosa per entrambe le parti. Gli appartamenti saranno assegnati a lavoratori con un contratto in essere e un ISEE non superiore a 26mila euro, garantendo così l’accesso a chi ne ha realmente bisogno.
L’assessore alla casa, Guido Bardelli, ha espresso la sua soddisfazione per il progetto, sottolineando l’importanza di fornire abitazioni a canoni accessibili. “Questa iniziativa è un passo concreto per rispondere alle esigenze abitative di tanti lavoratori e lavoratrici di Milano”, ha dichiarato. Anche Mauro Ghilardi, direttore People and Transformation di A2A, ha evidenziato come il benessere dei dipendenti sia un valore fondamentale per l’azienda, confermando l’impegno a migliorare la qualità della vita dei lavoratori attraverso soluzioni abitative adeguate.
Prospettive future per l’abitare a Milano
Questo accordo rappresenta un modello di collaborazione tra pubblico e privato, dimostrando come le aziende possano contribuire attivamente al benessere della comunità. Con l’assegnazione di questi appartamenti, Milano si propone di affrontare la crisi abitativa in modo innovativo, creando un ambiente più stabile e sereno per i suoi cittadini. La speranza è che iniziative simili possano essere replicate in futuro, ampliando l’offerta di abitazioni a canone calmierato e migliorando la qualità della vita per molti lavoratori milanesi.