Sala conferma il coprifuoco a Milano dal prossimo 22 ottobre per aiutare il sistema sanitario che si stima possa raggiungere 4000 ricoveri a fine mese
A Milano entro giovedì 22 ottobre enterà in vigore il coprifuoco, dalle 23.00 alle 5.00 del mattino. Una decisione necessaria per Sala che spiega:”Ieri pomeriggio noi sindaci di capoluogo di provincia, ci siamo incontrati con i vertici della Regione e con il Cts (Comitato tecnico scientifico) Regionale, che ci ha presentato la seguente situazione. A ieri in terapia intensiva in Lombardia ci sono 113 persone ma soprattutto, quello che c’è stato detto è che, con le misure di prevenzione ad oggi adottate, c’è una seria probabilità che entro fine mese questi 113 diventino circa 600 e soprattutto che ci siano 4.000 in ricoveri. Quindi grave per il numero delle persone in terapia intensiva ma 4.000 ricoveri ingolferebbero il sistema sanitario e impatterebbero anche sulle altre importanti cure che il sistema sanitario gestisce. Di fronte a questa situazione abbiamo deciso per il coprifuoco dalle 23.00 alle 5.00 di mattina, per 3 settimane.”
Coprifuoco a Milano, Sala spiega la situazione
“E’ chiaro che nessuno ha con precisione in testa come funziona la relazione causa-effetto, e cioè faccio questa azione e ottengo questo risultato.” Commenta Sala per spiegare la situazione ai cittadini. “Sabato pomeriggio, sono stato a lungo a telefono con virologi, medici, per farmi rappresentare la situazione e, non voglio disorientare nessuno, ma il quadro che ne viene fuori è molto differenziato. C’è chi dice che dobbiamo convivere con questa pandemia e gestirla passo passo, e chi vede il dramma, subito. Spesso dipende dalle caratteristiche umane e dal fatto che chi sta più al fronte, negli ospedali, e sente la pressione dei propri medici ed infermieri, è molto più preoccupato. Ma a Noi politici, di fronte a questo quadro, sta il prendere decisioni e questa decisione abbiamo preso.” Una soluzione quella del coprifuoco a Milano, per scongiurare il lockdown, che peserebbe moltissimo sulle attività commerciali. “Credo che diventi operativa da giovedì. Regione Lombardia sta mettendo a punto l’ordinanza e poi osserveremo la situazione e vedremo se ciò permetterà di fare rientrare questa curva che oggi si sta impennando con differenza tra alcune città e province. A Milano la situazione appare certamente più critica. E’ il momento di affrontare le questioni con grande pragmatismo.”
Sala fa dietrofront sullo smart working
Il discorso del Sindaco si chiude con una dichiarazione importante: il sindaco aumenta lo smart working dei dipendenti comunali. “In comune porteremo rapidamente lo smart working al 50% se servirà anche di più. Qui non c’è nessuna ideologia. Quando questa estate ho fatto il richiamo di ritorno in ufficio, l’ho fatto perché vedevo una finestra aperta, dal punto di vista sanitario. Tant’è vero che siamo andati in vacanza e ci siamo goduti quei momenti. Ora è diverso e quindi bisogna agire di conseguenza.” E’ un messaggio importante questo, che invita, tra le righe, ad aumentare lo smart working in città. Molte infatti sono le reazioni dei cittadini, che soprattutto temono il contagio sui mezzi pubblici, dove è evidente che non viene rispettato il distanziamento imposto dalle normative anti covid.