Categorie: Politica
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10 Giugno 2020 18:36

Beppe Sala: “Esposto sulle piste ciclabili da parte di un Assessore”

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Il sindaco di Milano, Beppe Sala, riporta che un Assessore ha presentato esposto alla Procura per due piste ciclabili.

Cecilia Lidya Casadei

Nata a Milano il 14 dicembre 1988, ha studiato Scienze Linguistiche per l'Informazione e Comunicazione. Appassionata di lingue straniere e giornalismo, ha collaborato con Focus Domande&Risposte, Nanopress, I Nostri Amici Cavalli, The Reiner magazine. Le sue grandi passioni sono il fitness e l'equitazione, lo spettacolo, i viaggi, la fotografia e la natura.

Beppe Sala è amareggiato per una vicenda che vede protagoniste due piste ciclabili in città. Il sindaco di Milano ne ha parlato in un post su Facebook, spiegando di essere venuto a conoscenza di un fatto che “rappresenta una svolta profondamente negativa nella relazione fra Regione e Comune”.

Beppe Sala: “Esposto sulle piste ciclabili”

Secondo quanto riporta il sindaco, un Assessore della Regione Lombardia ha presentato alla Procura della Repubblica di Milano un esposto sulle piste ciclabili di corso Venezia e Buenos Aires. “Suppongo che prima di agire con una modalità così anomala abbia avvisato il presidente Fontana”, scrive adirato, “Se siamo arrivati a questo punto ne prendo atto”.

L’Assessore di cui parla è Riccardo De Corato, che si occupa della sicurezza stradale ed ha segnalato le piste ciclabili realizzate dal Comune di Milano, a seguito degli incidenti avvenuti nelle ultime settimane.

“Questo esposto è stato fatto affinché la magistratura verifichi se sussistono i requisiti come l’ordinanza e le planimetrie”, ha dichiarato, “che a nostro avviso mancano, per modificare la viabilità del tratto stradale preso in considerazione”.

“Guerra” aperta sulle piste ciclabili

Lo stesso De Corato ha riportato inoltre che online è presente una petizione contro le nuove corsie dedicate alle biciclette in città.

“Abbiamo raggiunto le 1.600 adesioni. Da domani partirà la raccolta firme in piazza Oberdan, dalle 15 alle 18″, ha spiegato, “per dire no ad una pista ciclabile realizzata nella foga ‘green’ della Giunta che crea danno ai commercianti, ingorghi del traffico e insicurezza per gli stessi ciclisti”.

Sembra che la vicenda non sia dunque destinata a concludersi presto, quantomeno non senza protestare.