Nelle scorse settimane ci eravamo un po' tutti allarmati per la notizia delle casse vuote della Regione (svuotate, sarebbe meglio dire, la crisi si sta facendo sentire). In seguito alll'aumento esponenziale della cassa integrazione, anche nella nostra regione, dove la crisi non si sta facendo attendere, abbiamo scoperto che la Lombardia non aveva più soldi per coprire i cassaintegrati. Già nei primi mesi dell'anno. A quanto pare ci si è mossi in fretta per correre ai ripari, entro pochi giorni, prevedibilmente entro fine marzo, i fondi destinati alla crisi e alla cassa integrazione arriveranno nelle casse del governatore Roberto Formigoni. Una buona notizia, in un mare di incertezze.
A proposito di ammortizzatori sociali, Formigoni ha annunciato che l'accordo tra regioni e governo sarà chiuso entro fine marzo, spiegando che «Tremonti ha assunto questo impegno». In particolare, ha affermato il governatore, «abbiamo sollecitato Tremonti a chiudere l'accordo con le regioni questa settimana, per trasferire gli 8 miliardi di euro alle regioni (di cui 1,5 mld alla Lombardia) questa settimana, ovvero entro il 31 marzo».
E i fondi destinati alla Lombardia seriviranno proprio per la cassa integrazione, prevista per circa 85/90mila lavoratori. Si prevede infatti un aumento del 2% di disoccupati: «ma, appunto – ha detto il governatore – abbiamo risorse per garantire a tutti un reddito». «Abbiamo tutte le forze per uscire da questa crisi, ancora più forti di come siamo entrati. Certo – ribadisce – occorre serrare le fila, fare sistema. Ma la situazione non è preoccupante».
Insomma, se da un lato la crisi ci consegna giorno dopo giorno una sequela di licenziati, dall'altra la Regione sta tentando di correre ai ripari per soccorrere i cittadini che stanno vivendo questa tragedia.