"Meno male che Silvio c'è". Potrebbe sottotitolarsi così la notizia, tanto attesa da mesi, del decreto dell'Expo. Dal palco della Festa della Libertà Silvio Berlusconi fa la promessa: il decreto arriverà mercoledì o al più tardi giovedì.
Dopo tanti rinvii, spostamento, polemiche, critiche e litigi forse si vedrà la luce su questa annosa questione. D'altronde, archiviata Alitalia, il governo ora ha tempo di dedicarsi al decreto chiave per la città di Milano, e non solo.
"Lo firmo subito" ha detto scherzando il premier "Siamo ormai d'accordo su tutto".
Dopo sei mesi di attesa la Moratti può dirsi soddisfatta. Come ha dichiarato.
O quasi soddisfatta.
Infatti c'è sempre il nodo Glisenti da sciogliere: la Moratti ha lottato a lungo per avere Paolo Glisenti come amministratore unico.
Contrario all'idea sia il governatore della Regione Roberto Formigoni che il presidente della Provincia Filippo Penati. E inizialmente perplesso era anche Berlusconi, tanto che la Moratti si era recata ad Arcore personalmente per parlare della cosa. Per lui il sindaco aveva ferocemente criticato il Governo e aveva messo in crisi anche il rapporto con il premier.
La scorsa settimana quando Berlusconi era stato interrogato a proposito aveva parlato di una governance "più equilibrata" e aveva dichiarato
"E' giusto che Letizia Moratti abbia la mano migliore, se Milano ha ottenuto l'Expo è merito suo. Ma è anche giusto che Formigoni, visto che partecipa alla società per il 20% possa esprimereuna persona di sua fiducia nel consiglio d'amministrazione"
Il ruolo di Glisenti sarebbe molto ridimensionato rispetto a quanto voleva la Moratti. Non sarà l'unico amministratore dei 4 miliardi di euro.
"Sarà l'amministratore delegato, nell'ambito del consiglio di amministrazione"
Speriamo che il decreto arrivi davvero questa settimana, anche perchè ci sono molti progetti e infrastrutture che attendono.
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