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Cani, nuove norme: padroni dovranno pulire la pipì con acqua e sapone

Nel nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali rientra l'obbligo di raccolta degli escrementi dei cani, ma non solo.

obbligo raccolta escrementi cani
obbligo raccolta escrementi cani

Sono in arrivo multe salatissime per i padroni che contravvengono all’obbligo di raccolta degli escrementi dei cani previsto per la città di Milano. Non solo: nel nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali, rientra anche la pulizia con acqua e sapone dei luoghi nei quali l’amico a quattro zampe si ferma a fare pipì. Da Palazzo Marino, infatti, sono state approvate una serie di regole che riguardano il comportamento dei padroni degli animali nella città.

Obbligo raccolta escrementi cani

Una delle novità introdotte nel Regolamento per il benessere e la tutela degli animali, prevede che i cani non possano urinare di fronte ai negozi o alle abitazioni. Ciò non significa che non possano farlo in strada. Nel caso in cui, però, ciò avvenisse di fronte a una vetrina, ad esempio, i padroni saranno tenuti a pulire con acqua e sapone il luogo interessato. Inoltre, prosegue l’obbligo di raccolta degli escrementi degli amici a quattro zampe con una sanzione fino a 40 euro per chi non si attiene alle norme.

Rispetto alla nuova norma che intende riparare al “danno pipì” degli amici a quattro zampe, sono sorte numerose polemiche. Ma non si tratta dell’unica norma in discussione del testo approvato da palazzo Marino. Nelle scorse settimane, infatti, l’abolizione dell’obbligo dell’utilizzo delle museruole per tutte le razze canine ha fatto altrettanto discutere. Ricordiamo anche il divieto dell’utilizzo del collare a strozzo a favore della pettorina.

Nel regolamento, infine, non rientrano soltanto i cani: nei circhi, ad esempio, non potranno più essere utilizzati tigri, elefanti e leoni. Mentre per le aragoste e i crostacei vivi termina l’esposizione al pubblico fuori dagli acquari.

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