Beppe Sala scrive un nuovo libro, questa volta dedicato ai più giovani, per raccontare proprio ai ragazzi la rivoluzione della città di cui il sindaco ha da sempre fatto il suo documento programmatico.
Edito da DeAgostini e disponibile in libreria a partire dal 26 gennaio, “Lettere dalle città del futuro” è il nuovo libro di Sala che racconta in 192 pagine il mondo che vivremo domani.
La storia è semplice e parte da una scatola sulla scrivania del sindaco: non una scatola qualunque, ovviamente, perchè al suo interno si trovano tante lettere scritte da ragazzi che vivono nel futuro e che raccontano il loro mondo.
Lo stesso sindaco Beppe Sala, nel suo nuovo libro, racconta ai ragazzi quanto sia importante aver ben chiaro il punto di partenza per fare una grande rivoluzione nella nostra società: “Perchè devi sapere che inizia tutto da questo, da uno sforzo di immaginazione. Quello che ti permette di risolvere i problemi del presente, guardare oltre, e sognare a occhi aperti il mondo in cui vivremo domani”.
Già dalle prime pagine del nuovo libro, Sala si rivolge direttamente ai suoi giovani lettori, con l’obiettivo di spiegare proprio ai più piccoli quanto sia importante fare grandi cambiamenti oggi per vivere in una città nuova domani: “Ciao! Io mi chiamo Beppe Sala e mentre scrivo queste righe sono il sindaco della città di Milano.
Ultimamente mi è successa una cosa parecchio strana e bella, e vorrei raccontartela. Sì, proprio a te: lo sai tenere un segreto? Devi sapere che in Comune a Milano, sulla mia scrivania, c’è una specie di macchina del tempo, anche se all’apparenza è una semplice scatola. Lì dentro conservo la mia collezione di lettere e, in mezzo a quelle spedite dai miei amici, mi è capitato di trovarne alcune scritte da ragazze e ragazzi che non ho mai visto e che abitano nel futuro.
Hai capito bene, proprio nel futuro. Grazie a loro ho davvero viaggiato nel tempo, e anche per il mondo: sono stato in giro per i quartieri pedonali di Londra, mi sono lanciato in una gara in bicicletta tra le vie di Parigi e ho persino esplorato la foresta cittadina di Freetown! Tutto questo lavoro d’immaginazione mi è stato di grande aiuto per il mio incarico di sindaco. Ma te l’ho detto: e’ un segreto.”