Un videogioco innovativo per esplorare la storia e la cultura del centro di Milano

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Un’innovazione nel panorama videoludico
Il videogioco ‘Metaverso La quinta via’ rappresenta una novità nel panorama videoludico italiano, offrendo un modo unico per esplorare il centro di Milano. Realizzato dall’associazione 5Vie Network in collaborazione con Innereo, questo progetto è stato finanziato attraverso il bando Tooc di Invitalia, sostenuto dall’Unione Europea nell’ambito del programma Next Generation Eu. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura e la storia di un quartiere ricco di fascino e tradizione.
Un viaggio interattivo nel tempo
Il videogioco trasforma il distretto delle 5 Vie in uno spazio virtuale tridimensionale, dove gli utenti possono interagire con i luoghi e scoprire personaggi storici, temi e curiosità legate alla città. Questo serious game, ispirato al ‘Secretum’ di Petrarca, offre un’esperienza immersiva che permette di viaggiare nel tempo, esplorando la Milano del 2163 attraverso gli occhi di uno dei più grandi poeti della letteratura italiana.
Un’esperienza multisensoriale
La colonna sonora del gioco è stata creata utilizzando un innovativo strumento di intelligenza artificiale, che genera musica personalizzata in base all’interazione degli utenti con le opere d’arte presenti nel gioco. Sebastiano Deva, Ceo di Innereo, ha descritto come l’idea sia nata durante la Design Week del 2023, quando ha collaborato con 5Vie Network per creare un’installazione multimediale. Questa installazione ha permesso ai visitatori di vivere un’esperienza unica, osservando opere d’arte mentre ascoltavano una musica generata in tempo reale.
Un’opportunità per giovani e turisti
Il videogioco non è solo un modo per divertirsi, ma rappresenta anche un’opportunità per i giovani e i turisti di apprendere la storia di Milano in modo coinvolgente. Attraverso il gioco, i partecipanti possono approfondire la loro conoscenza del quartiere delle 5 Vie, scoprendo aneddoti e curiosità che altrimenti potrebbero rimanere sconosciuti. Questo approccio innovativo alla cultura e alla storia potrebbe rappresentare un modello per future iniziative simili in altre città italiane e non solo.