Un episodio di violenza scuote l'istituto Salvati, mentre le indagini proseguono.
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Un clima di paura nelle scuole
Le lezioni sono riprese all’istituto Salvati di Scanzano, ma non senza un clima di forte tensione. La presenza dei carabinieri è stata richiesta dalla preside Donatella Ambrosio, dopo che un gruppo di genitori ha aggredito una docente di sostegno. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle scuole e sulla gestione dei conflitti tra famiglie e istituzioni educative.
Le accuse e le indagini in corso
La docente aggredita, una donna di 37 anni, è attualmente a casa dopo aver riportato un trauma cranico. Le famiglie che contestano la sua presenza a scuola hanno sollevato accuse gravi, parlando di presunti comportamenti inappropriati nei confronti di alcuni alunni. Tuttavia, le indagini condotte dai carabinieri non hanno finora trovato prove a sostegno di queste affermazioni, né tracce di video compromettenti. La preside ha esortato alla calma, sottolineando che la violenza non ha posto nelle scuole e che le indagini faranno chiarezza sulla situazione.
La reazione della comunità e le misure di sicurezza
All’esterno dell’istituto, striscioni di protesta sono stati affissi, esprimendo solidarietà alle famiglie e chiedendo tutela per i propri figli. Il prefetto di Napoli ha garantito interventi tempestivi per ristabilire la serenità e assicurare il regolare svolgimento delle attività didattiche. Intanto, l’arrivo degli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale è atteso per oggi, con l’obiettivo di monitorare la situazione e garantire la sicurezza degli alunni e del personale scolastico.