Argomenti trattati
Dal 20 maggio al 20 novembre, la Triennale di Milano ospiterà l’Esposizione Internazionale.
Nonostante la guerra stia mettendo a rischio l’esistenza dell’Ucraina, il presidente della Triennale di Milano Stefano Boeri ha confermato la presenza del padiglione della stessa all’Esposizione Internazionale. Inoltre, Boeri ha preso una posizione netta, dichiarando: “Stante l’attuale drammatica situazione in Ucraina causata dalla folle, violenta e ingiustificata aggressività dell’esercito russo è stato ritirato l’invito al Governo russo a partecipare con un proprio padiglione alla prossima Esposizione Internazionale”.
Il presidente Boeri ha chiarito che, dato il terribile momento, un’istituzione culturale come quella della Triennale possa “svolgere un ruolo di antenna ricevente e trasmittente tra quanto accade in Ucraina e le voci della cultura ucraina presenti in Italia e nel mondo, permettendo così quello scambio di opinioni e informazione tra le culture e loro istituzioni internazionali che proprio la guerra in corso rischia di interrompere bruscamente”.
La piattaforma preparatoria Planeta Ukrain coinvolgerà filosofi, scienziati, artisti e intellettuali in una serie di incontri, riflessioni e dialoghi internazionali sull’Ucraina. A curare il tutto, ci penseranno lo scrittore Gianluigi Ricuperati con Lidiya Liberman, attrice, e Anastasia Stovbyr, pianista. Nella giornata di mercoledì 9 marzo, alla Triennale -in viale Alemagna 6- è fissato il primo appuntamento con gli il filosofo ucraino Ilya Mihail Mirakov, la regista Katia Khrzhanovsky, la curatrice di mostre Kabalina, la scienziata e politica Katerina Pischickova, la giornalista Anna Zafesova, l’artista Yevgenia Belorusets, lo storico Konstantin Sigov, il pianista Antonii Baryshevskyi, la Program Director Open Opera Ukraine Anna Gadetska, il Co-Founder& Head Kyiv Contemporary Music Days Albert Saprykin e tanti altri.
LEGGI ANCHE: La copertina dell’album di Fedez diventa una scultura di Vezzoli: la presentazione in Triennale