Chi era l'imprenditrice Giulia Maria Crespi? La storia della fondatrice del FAI - Fondo Ambiente Italiano - e il triste annuncio del Fondo.
Giulia Maria Crespi era e rimane una figura importante per la città di Milano, conosciuta soprattutto per aver fondato – insieme ad altri – il FAI. Ma chi era la donna tristemente scomparsa a 97 anni? La biografia e l’annuncio sulla morte del Fondo Ambiente Italiano.
Chi era Giulia Maria Crespi, la fondatrice del FAI
Giulia Maria Crespi nasce a Merate nel 1923, in provincia di Lecco, dove viene educata privatamente per imparare il tedesco, il francese e l’inglese. Dopo aver perso il proprio marito dopo 4 anni di matrimonio, perde anche gli zii Mario e Vittorio Crespi e questo porta al primo punto fondamentale della sua vita: la gestione come accomandataria la proprietà del Corriere della Sera, responsabile di linea e bilanci. All’interno della redazione del quotidiano non viene vista sotto una buona luce, soprattutto dal giornalista Indro Montanelli, che la etichettò come “dispotica guatemalteca”.
Nel 1974 decide di liquidare definitivamente le proprie quote, lasciando definitivamente il Corriere. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in tutta la Penisola, anche dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi come Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 1975 fonda insieme a Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli il FAI, il Fondo Ambiente Italiano.
Il FAI, il Fondo Ambiente Italiano
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano – è una fondazione italiana senza scopo di lucro, nato nel 1975. L’obiettivo è tutelare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico e naturale italiano, grazie al restauro e all’apertura al pubblico dei beni storici, artisti o naturalistici. L’idea è di Elena Croce, la figlia del filosofo Benedetto Croce, per imitare il National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty inglese, nato del 1985.
Il progetto prende forma anche grazie a Giulia Maria Crespi che con altri ha firmato nel 1975 l’atto costitutivo e lo statuto del Fondo. Le attività vere e proprie cominciano il 18 ottobre successivo alla firma. Fin dai primi anni di attività il Fondo riceve diverse donazioni. È proprio il FAI a dare il triste annuncio della fondatrice, attraverso una nota ufficiale.
“È con profondo dolore che il Fai comunica la scomparsa di Giulia Maria Crespi, sua fondatrice e presidente onoraria, evento che segna un momento cruciale nella storia della Fondazione e vena di infinita tristezza l’animo del Consiglio di amministrazione, del Comitato dei garanti, della struttura operativa e delle Delegazioni del Fai che a lei con unanime riconoscenza dedicano il più commosso tributo. La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il Fai è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire“.
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