Opere e scultura per una collezione di altissimo valore: tutto ciò che c'è da vedere al Museo Bagatti Valsecchi.
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Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano ospita una ricca collezione di opere d’arte all’interno del Palazzo Bagatti Valsecchi, nel centro del capoluogo meneghino. È noto per essere una delle case museo più importanti nel Vecchio Continente. Non a caso, rientra nell’elenco ufficiale degli spazi espositivi di Case Museo di Milano. Il museo nasce dalla passione per l’epoca rinascimentale dei fratelli Giuseppe e Fausto Bagatti Valsecchi, che vollero trasformare l’antico palazzo di famiglia in una dimora paragonabile a quelle presenti a Milano nel Quattrocento e Cinquecento. L’obiettivo che i due fratelli Bagatti Valsecchi si erano prefissati era quello di arricchire gli interni del palazzo con oggetti d’arte di epoca rinascimentale, mantenendo un perfetto equilibrio con il resto del palazzo. Il loro fu un percorso che ben si conciliava con il programma della monarchia sabauda all’indomani dell’Unità d’Italia: le linee guida culturali di quel tempo portavano i cittadini più facoltosi a recuperare preziose opere d’arte del Rinascimento italiano.
Museo Bagatti Valsecchi Milano: opere
La collezione dei dipinti custodita dal Museo Bagatti Valsecchi di Milano presenta le opere di maggior spessore dell’intero palazzo. Su tutti, spicca il celebre dipinto Santa Giustina, realizzato dall’artista Giovanni Bellini. La tavola risale alla fine del XV secolo e ha per protagonista Santa Giustina de’ Borromei. Insieme a San Marco, Santa Giustina è la patrona della città di Venezia: morì martire intorno al 300, per aver rifiutato di abiurare la fede nel cristianesimo in favore del culto delle divinità pagane.
Un altro dipinto su tavola inserito nella collezione del Museo Bagatti Valsecchi ritrae San Francesco, patrono d’Italia. L’opera è attribuita al pittore Bernardo Zenale, che ha operato nell’area lombarda a cavallo tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento. A lui si deve anche il dipinto di San Giovanni Battista, altra famosa opera della collezione dei fratelli Bagatti Valsecchi. Entrambe le opere sono datate ai primissimi anni del Cinquecento.
La collezione del Museo Bagatti Valsecchi si compone anche di un’opera realizzata dal Giampietrino, il cui nome di battesimo era Giovanni Pietro Rizzoli. A lui viene attribuita la realizzazione del dipinto su tavola intitolato Redentore benedicente. Il polittico ha un’altezza di 180 cm e una larghezza di 350 cm. Presenti San Giovanni Battista, San Giorgio, Maddalena, Santa Marta e al centro la Madonna con il Bambino. Non si conosce la datazione esatta dell’opera, si sa per certo però che il Giampietrino visse nella prima metà del Cinquecento.
Oltre a quella dei dipinti, il museo meneghino dei fratelli Bagatti Valsecchi ospita un’interessante collezione di sculture. Tra queste si annoverano ad esempio l’Adorazione dei pastori, datata all’inizio del XVI secolo e attribuita alla Bottega dei De Donati. C’è poi un David realizzato in marmo, la cui altezza raggiunge i 167 cm, ospitato all’interno della Sala dell’Affresco. Sempre nella Sala dell’Affresco si trova la scultura Giuditta, anche lei costruita in marmo. Con il David condivide sia l’altezza (167 cm) che la datazione (inizio Cinquecento).
Gli orari
Il Museo Bagatti Valsecchi è aperto tutti i giorni ad eccezione del lunedì, quando osserva la giornata di chiusura settimanale. L’apertura è prevista alle ore 13:00, la chiusura alle 17:45. I bambini sotto i 6 anni e i disabili hanno diritto all’ingresso gratuito. Il biglietto intero ha invece un costo di 10 euro, ma è possibile ottenere una riduzione se si programma la visita per la giornata di mercoledì (7 euro). La riduzione del biglietto è applicata anche a tutti i visitatori over 65. Infine, chi ha un’età compresa tra i 6 e 18 anni paga 2 euro.
Gli eventi
Tra le attività patrocinate dal Museo Bagatti Valsecchi di Milano si segnalano le visite guidate in inglese tenute da una professionista madrelingua. Non è previsto un costo aggiuntivo rispetto a quello richiesto per il biglietto intero. Sono poi previste frequenti attività didattiche studiate appositamente per i bambini e numerose mostre temporanee durante tutti i dodici mesi dell’anno.