Storia e curiosità della Basilica di San Lorenzo, situata nel centro storico della città.
Milano, meta ogni anno di milioni di turisti, non è solamente il motore economico d’Italia, ma racchiude anche un immenso patrimonio di opere d’arte e d’architettura. Tra le più celebri troviamo la basilica di San Lorenzo, la prima chiesa nella storia ad essere stata costruita a simmetria centrale, da cui tutte le altre hanno in seguito preso spunto.
La storia della Basilica di San Lorenzo
La prima bozza risale all’epoca tardo-antica, in cui le chiese erano viste come un modo per collegarsi ed avvicinarsi a Dio, motivo per cui era estremamente importante costruire una struttura grande e imponente, che possa distinguersi dal resto degli edifici anche da lontano; ricordatevi anche che nell’ epoca tardo antica Milano era la capitale dell’Impero romano d’Occidente, e per motivi di prestigio non poteva accontentarsi di una chiesa uguale a tutte le altre nel centro della città.
Una volta finalizzata la costruzione, la basilica di San Lorenzo è stata più volte danneggiata in modo accidentale: nel 1070 dovette resistere a ben due incendi che distrussero la parte frontale, successivamente ricostruita, e come se tutto ciò non bastasse nel 1100 anche la cupola si smembrò completamente. Nonostante molti interventi di ricostruzione e ristrutturazione, la basilica continuo a subire ogni sorta di fenomeno; gli stessi abitanti del posto manifestavano paura ad avvicinarsi a quel luogo che erano abituati a vedere in fiamme per la maggior parte del tempo.
Le curiosità
Dietro ad un edificio con una storia così travagliata le curiosità interessanti non mancano sicuramente, persino gli archeologi durante gli scavi si sono trovati di fronte ai misteri e segreti della basilica di San Lorenzo. Partiamo innanzitutto dalle due colonne antistanti, che stando ai documenti dell’epoca ritrovarti non dovevano essere nemmeno costruite; l’errore avvenne quando il secondo architetto addetto ai lavori sbaglio nell’interpretare la pianta di costruzione, dando così vitta a quelle che oggi sono le Colonne di San Lorenzo.
Le fondamenta della basilica vennero invece costruite utilizzando i resti dell’ormai demolito anfiteatro romano vicino: aspettare l’estrazione di altri blocchi di pietra dalle cave sparse sul territorio sarebbe costato ai romani una grande perdita di tempo utile, che fu possibile risparmiare adattando i resti di una vecchia struttura ormai inesistente. Durante il periodo rinascimentale gli umanisti misero da parte il lato religioso dell’edificio per interpretarlo come un ricordo che testimonia la bellezza ormai per sempre perduta del passato.
Concludiamo infine con un evento miracoloso, a cui sicuramente nessuno di noi crederebbe senza vederlo con i propri occhi, stiamo parlando della predizione dell’arcivescovo Carlo Borromeo. Nel 1585 una donna anziana priva della vista guarì proprio davanti al dipinto della Madonna del Latte, situato all’interno della chiesa; la notizia fece scalpore e furono tantissimi i donatori che finanziarono i lavori per la ristrutturazione di questo luogo sacro, non solo persone nobili e potenti, ma anche contadini e artigiani contribuirono con la loro parte. Molti anni dopo è stato trovato un manoscritto firmato Borromeo che raccontava nei minimi dettagli quando il miracolo sarebbe accaduto ed in quale modo. Ovviamente noi non possiamo tornare indietro nella storia e verificare la veridicità dei fatti, ma possiamo invitarvi a visitare la basilica di San Lorenzo, un’opera d’arte che vale la pena vedere almeno una volta nella vita.