Categorie: Cultura
|
21 Aprile 2020 15:30

Sincrono: “L’unico problema di Milano è la criminalità”

Condividi

Nell'intervista rilasciata a Notizie.it | Milano, i Sincrono raccontano la loro città: dai ricordi d'infanzia al luogo perfetto per un drink.

Paola Barletta

Content Manager e SEO Specialist, classe 1991, nata a Napoli, è laureata in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda all'Università degli studi di Milano.

Sincrono, band milanese, ci racconta, per la rubrica Mi Sun De Milan, la loro Milano: dal quartiere dove sono cresciuti al luogo perfetto per trarre ispirazione per la loro musica.

Secondo la band, la città meneghina ha un solo problema da risolvere: la criminalità.

Cosa amate della vostra città?

Milano è una di quelle realtà che o ami o odi nel nostro caso è la nostra base, il nostro luogo sicuro in cui tornare dopo ogni trasferta. L’atmosfera che si respira penso sia unica, è una città ancora in grado di emozionarti.

Com’è stata la vostra infanzia a Milano?

La nostra infanzia seppur diversa in alcuni aspetti privati, ha visto molte cose in comune soprattutto nelle scuole che abbiamo frequentato e la zona in cui abbiamo cominciato a muovere i nostri primi passi musicalmente parlando e non (zona8). Penso si possa definire una normale infanzia tra parchi, scuole pubbliche e piccole attività della zona utilizzate a primi luoghi di ritrovi nell’adolescenza.

Quanto è cambiato il quartiere in cui siete cresciuti?

In realtà ci sono stati ben pochi cambiamenti, tolto l’ovvio ricambio generazionale e qualche attività che spariva per far spazio a qualche strano negozio cinese, il quartiere è rimasto sempre intatto. Penso che i grossi cambiamenti si siano visti nel ventennio tra gli anni 60 e 80.

Quando dovete cercare ispirazione, qual è il luogo nascosto di Milano in cui andate?

Un bar silenzioso preferibilmente vuoto e se possibile in una giornata piovosa. Penso sia l’atmosfera perfetta per respirare la magia di Milano.

Qual è, secondo voi, il problema più importante da risolvere di Milano?

La criminalità. Con le leggi del confino degli anni 70 si sono creati dei sottoboschi di criminalità organizzata che hanno devastato quartieri interi in cui ancora oggi si vedono situazioni che, in una capitale europea come Milano, non si dovrebbero nemmeno immaginare.

Cosa manca a Milano?

Nulla, ha tutto quello che una persona può immaginare. Forse, ma questo è più un problema delle nuove generazioni che altro, manca un po’ di interazione umana.

Un drink a Milano, dove?

Abbiamo sempre bazzicato i pub di zona Paolo Sarpi facendo spoletta tra il saloon e la chiesetta, ma se si vuole un drink di alta qualità si può tranquillamente contare sul Bachelite cLab in via Vertoiba.

Quali degli artisti storici di Milano vi hanno ispirato a intraprendere questa vita?

Sinceramente nessuno, la canzone milanese ha influenzato poco il nostro percorso musicale. Ben nota alle nostre orecchie, e sicuramente apprezzata, ma mentiremmo a dire che ci ha influenzati in qualche modo.