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Milanesiana 2008, siamo partiti: ecco tutti gli appuntamenti

La Milanesiana significa serate a ingresso libero – elemento da non sottovalutare – durante le quali incontrare 120 ospiti internazionali in scena tra cui 7 Premi Nobel, 2 Premi Pulitzer, 1 Premio Abel, 1 Premio Cervantes e gustare 17 proiezioni cinematografiche.

Tutto a Milano, tra il Teatro Dal Verme, il Teatro degli Arcimboldi, lo Spazio Oberdan, Sala Buzzati e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Ideatrice e coordinatrice è Elisabetta Sgarbi che ha programmato l'edizione 2008 dell'evento milanese per tredici serate tra il 27 giugno e l'11 luglio.

Ho voluto, quest'anno, fare un omaggio all'Occidente richiamando l'attenzione sui quattro elementi di base della realtà, acqua, terra, aria, fuoco – spiega Elsiabbeta Sgarbi nell'intevrista rilasciata a WuzÈ un tema vastissimo, ma è stato scelto non solo per le sue implicazioni, ma soprattutto perché è il punto di partenza della conoscenza scientifica, alla quale la Milanesiana da alcuni anni si sta sempre più volgendo, per metterla a confronto con le arti, il cinema, la letteratura. Un confronto che, in una manifestazione come la nostra, può riservare molte sorprese.

Tante le menti e gli approcci culturali che si incontreranno a partire da venerdì 27 giugno.

Come già fece la Fiera del libro di Torino, spazio a Israele: la seconda serata ad esempio vede la partecipazione di Elie Wiesel, Premio Nobel per la pace '86, e Amos Oz. A quest'ultimo il blog di Panorama dedica un'intervista nella quale l'autore racconta il suo rapporto con la terra.
Ho vissuto gran parte della mia vita in campagna, prima in un kibbutz e poi, da molti anni, qui ad Arad, nel deserto del Negev. Anche quando da ragazzo vivevo in città, a Gerusalemme, stavo molto vicino alla campagna. Per me è importantissimo camminare all’aperto: quando mi capita di stare in una città e di non poter fare le mie passeggiate, soffro di claustrofobia. Io devo vivere all’aperto, camminare, lo faccio quotidianamente, è una parte essenziale della mia giornata: mi alzo alle 5, bevo una tazza di caffè ed esco a passeggiare nel deserto, che sta a 5 minuti da casa mia. Cammino per mezz’ora, 40 minuti: il tempo necessario a mettere ordine nei miei pensieri.
Ma ci sarà anche Abraham Yehoshua, già ospite a Torino,  che si racconta attraverso gli elementi dell'acqua e del fuoco: sarà lui il portagonista delle letture del 30 giugno, insieme a Craig Venter.

Altri nomi di grande richiamo sono quello, ormai 2.0, di Paulo Coelho, ospite il 3 luglio insieme al Premio Abel per la matematica 2004 Michael Atiyah – che non è Premio Nobel solo perché quest'ultimo non prevede i matematici, colpevoli di condividere la disciplina dell'amante della signora Nobel (ma esiste anche la versione svedese, secondo la quale Mittag-Leffler, uno dei più influenti matematici dell'epoca, avrebbe certamente spinto l'Accademia Reale svedese ad assegnare a lui il primo premio ignorando probabilmente studi ben più meritevoli).

Volete ancora altri nomi? Li trovate tutti qui mentre a questo link la stessa Elisabetta Sgarbi spiega le linee guida dell'edizione 2008 della Milanesiana.
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