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Walter Rosenblum: L’Erede di Lewis Hine e Paul Strand nella Fotografia Sociale e il Suo Impatto Culturale

La mostra dedicata a Walter Rosenblum mette in luce il suo significativo contributo alla fotografia sociale e umanistica, evidenziando l'impatto delle sue opere sulla documentazione delle esperienze umane e delle realtà sociali.

Dal 3 dicembre 2025 al 19 febbraio 2026, il Centro Culturale di Milano ospiterà una mostra dedicata a Walter Rosenblum, fotografo che ha unito l’arte del reportage a una profonda sensibilità umana. Questo evento si colloca tra le opere di due giganti della fotografia sociale: Lewis Hine e Paul Strand. Rosenblum, nato a New York nel 1919, ha dedicato la sua vita a documentare le ingiustizie sociali e le esperienze degli individui, rendendo il suo lavoro un ponte tra il passato e il presente.

Un viaggio attraverso le immagini

La mostra, intitolata Il mondo e la tenerezza, comprende oltre 110 fotografie vintage scattate tra il 1938 e il 1990, accompagnate da rare documentazioni storiche. Il curatore Roberto Mutti ha scelto di organizzare l’esposizione attorno a sette temi principali che hanno caratterizzato il lavoro di Rosenblum. Questi temi includono la vita degli immigrati nella Lower East Side di New York, le esperienze vissute durante la Seconda Guerra Mondiale, e la quotidianità di diverse comunità, come quelle di East Harlem, Haiti e il South Bronx.

Il fotografo e il suo impegno sociale

Rosenblum ha iniziato il suo percorso fotografico all’età di diciassette anni, quando si unì alla Photo League, un collettivo che mirava a mettere in luce le problematiche sociali ignorate. Sotto l’influenza di fondatori come Hine e Strand, il fotografo ha utilizzato il suo obiettivo per ritrarre la dignità umana in contesti di grande difficoltà. Il suo lavoro si è concentrato sull’umanità dei soggetti, rendendo ogni immagine una testimonianza di lotta e speranza.

Un eroe della guerra e della fotografia

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Rosenblum ha servito come fotoreporter, testimoniando eventi cruciali come il D-Day. Le sue esperienze in Francia, Germania e Austria lo hanno portato a documentare il campo di concentramento di Dachau, dove ha scattato alcune delle immagini più toccanti della storia. Per il suo coraggio e il suo impegno, è stato onorato dal Centro Simon Wiesenthal come liberatore di Dachau, un riconoscimento che sottolinea l’importanza della sua opera non solo artistica, ma anche umanitaria.

Un legado duraturo nella fotografia

Le fotografie di Walter Rosenblum sono conservate in prestigiose istituzioni, tra cui il J. Paul Getty Museum e la Library of Congress. Oltre alla sua carriera di fotografo, ha dedicato oltre quarant’anni all’insegnamento, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di artisti. Con sua moglie, la storica della fotografia Naomi Rosenblum, ha curato importanti mostre, incluso un omaggio a Lewis Hine. Nel 1999, entrambi hanno ricevuto il Lifetime Achievement Award dall’International Center of Photography, un ulteriore riconoscimento della loro influenza nel campo della fotografia.

La mostra Il mondo e la tenerezza non solo celebra la vita e l’opera di Rosenblum, ma invita anche a riflettere sul significato della fotografia come strumento di cambiamento sociale. Attraverso le sue immagini, il pubblico è chiamato a confrontarsi con le difficoltà e le speranze di un’epoca, rimanendo sempre vigile sulle ingiustizie del presente.

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