L'Olimpia Milano perde la sua occasione in Eurolega, non riuscendo a mantenere il ritmo contro il Baskonia.

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La sfida tra Baskonia e Olimpia Milano ha rappresentato un duro colpo per i meneghini. Nonostante un periodo recente promettente, la squadra guidata da coach Peppe Poeta ha subito una sconfitta al Fernando Buesa Arena, con un punteggio finale di 88-78. L’assenza di Stefano Tonut, a causa di un’influenza, ha complicato ulteriormente la situazione per Milano, che ha dovuto fare a meno anche di altri giocatori chiave, come Nathan Sestina e Ousmane Diop.
Un inizio di partita equilibrato
Il match è iniziato con un ritmo incalzante, in cui l’Olimpia ha cercato di tenere il passo dei padroni di casa. I baschi, attualmente fra le squadre più veloci della competizione, hanno trovato in Matteo Spagnolo un avversario temibile. Il giovane playmaker ha punito la difesa milanese, che non è riuscita a contenere i suoi attacchi. Nonostante ciò, i biancorossi si sono mostrati reattivi, con Bolmaro e Booker che hanno mantenuto viva la speranza di recupero.
Strategie e punti deboli
Il primo quarto ha visto Milano cercare di sfruttare le proprie opportunità, ma la gestione del pallone ha lasciato a desiderare. La difesa non ha brillato, permettendo tiri aperti troppo facili agli avversari, mentre il Baskonia ha trovato diverse soluzioni per allungare il vantaggio. La squadra di Poeta è scivolata a sette punti di svantaggio all’intervallo, mostrando segnali di nervosismo e confusione.
Un terzo quarto da dimenticare
Il rientro sul campo dopo l’intervallo non ha portato buone notizie per l’Olimpia. Un inizio disastroso del terzo quarto ha visto i meneghini commettere errori banali sotto canestro e una difesa estremamente fragile. Nonostante un paio di canestri da parte di Shavon Shields, incapace di mantenere il ritmo, il Baskonia ha continuato a infliggere colpi decisivi, grazie anche alla prestazione sopra le righe di Luwawu-Cabarrot, ex della gara.
La reazione tardiva di Milano
Negli ultimi dieci minuti, l’Olimpia ha tentato un disperato recupero, ma i ragazzi di Paolo Galbiati si sono dimostrati troppo solidi e determinati. Nonostante i buoni segnali da parte di Brooks e Booker, la squadra di Milano non è mai riuscita a prendere il comando della partita, pagando caro i numerosi rimbalzi offensivi concessi agli avversari e una generale mancanza di lucidità in campo.
La sintesi della partita
Il Baskonia ha condotto il match dall’inizio alla fine senza mai essere in svantaggio. I dati statistici evidenziano un dominio dei baschi a rimbalzo e una conversione efficace delle palle perse dei milanesi in facili occasioni da punto. Spagnolo e Luwawu-Cabarrot sono stati gli architetti della vittoria, rispettivamente con 18 e 21 punti. Per Milano, hanno brillato Bolmaro, Brooks, Shields e Booker, tutti in doppia cifra, ma non sono riusciti a cambiare le sorti dell’incontro.
I parziali della partita sono stati: 23-20; 26-22; 21-12; 18-24, con un finale di 88-78. Questo risultato deve far riflettere l’Olimpia Milano, in cerca di riscatto e stabilità per proseguire la propria avventura in Eurolega.





