Un alterco in un locale notturno a Lainate si è evoluto in una sparatoria, culminando con l'arresto di un uomo di 33 anni.

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Il 14 settembre 2025, la quiete notturna di Lainate è stata interrotta da un grave episodio di violenza. Un litigio tra un cliente e un buttafuori ha portato a una sparatoria che ha messo in pericolo la vita di un uomo. Le indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Lainate hanno rivelato dettagli inquietanti su quanto accaduto.
La dinamica della sparatoria
Secondo le ricostruzioni, intorno alle 4 del mattino, il buttafuori ha chiesto ripetutamente a un cliente di lasciare il locale per consentire la chiusura. Questo tentativo di mantenere la sicurezza all’interno del locale ha scatenato la reazione dell’uomo, il quale ha inizialmente risposto con minacce verbali. Dopo essere uscito, il cliente è tornato circa dieci minuti dopo, armato di pistola, pronto a compiere un gesto estremo.
Il tentativo di omicidio
Di fronte a numerosi testimoni, il 33enne ha puntato l’arma contro il buttafuori e ha esploso ben sette colpi. Fortunatamente, grazie alla prontezza di riflessi del buttafuori e alla sua capacità di trovare riparo dietro alcune auto parcheggiate, il colpo non ha avuto esito tragico. La scena ha generato panico tra i presenti, sottolineando la pericolosità della situazione.
Indagini e arresto
Le indagini avviate dai Carabinieri hanno richiesto circa due mesi per raccogliere prove sufficienti per procedere. Il 21, le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, rintracciato a Rho. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, che ha accolto le richieste degli inquirenti.
Scoperte durante la perquisizione
Durante la perquisizione dell’abitazione del sospettato, gli investigatori hanno rinvenuto un jammer, una cartuccia di calibro 7,62, diversi smartphone e schede SIM, oltre a contanti per un totale di 10.450 euro e un conta soldi. Questi elementi hanno sollevato ulteriori interrogativi sulla vita e le attività del 33enne, già noto per i suoi precedenti penali.
Prospettive legali
L’uomo è attualmente detenuto nel carcere di San Vittore di Milano, in attesa di ulteriori sviluppi legali. È accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Tuttavia, è fondamentale ricordare che ogni individuo è considerato innocente fino a prova contraria, e la sua colpevolezza dovrà essere accertata attraverso un processo regolare.





