×

Scoperte Rivoluzionarie sul DNA nel Caso di Chiara Poggi a Garlasco

Nuove informazioni sul caso di Chiara Poggi emergono grazie all'analisi del DNA rinvenuto.

Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto in vista della conclusione dell’incidente probatorio fissata per il 18 dicembre. Recenti sviluppi riguardanti il Dna rinvenuto sulle unghie di Chiara Poggi offrono nuove prospettive su un caso che ha sollevato numerosi interrogativi nel corso degli anni.

La procura ha indicato Andrea Sempio come indagato principale per l’omicidio di Chiara, ma le analisi genetiche condotte da esperti, come la genetista Denise Albani, hanno rivelato che il Dna in questione non appartiene esclusivamente a una sola persona. La presenza di ben 12 alleli suggerisce che potrebbe trattarsi di un Dna maschile, potenzialmente riconducibile a un familiare di Sempio.

Il Dna e le sue implicazioni legali

Le indagini hanno rivelato che il Dna trovato sul corpo di Chiara è degradato e contaminato, il che complica ulteriormente l’attribuzione a una singola persona. Questo elemento solleva interrogativi sulla validità delle prove in un contesto legale dove le evidenze scientifiche sono di fondamentale importanza.

Il ruolo della difesa

La strategia difensiva di Sempio si è concentrata sull’analisi del Dna e sulla possibilità di dimostrare che eventuali collegamenti tra lui e la vittima potrebbero derivare da contatti indiretti, come l’utilizzo di un oggetto comune. Gli avvocati Liborio Cataliotti e Angela Taccia hanno sottolineato l’importanza di rispettare il segreto istruttorio, evitando commenti sulle indiscrezioni circolanti.

Prossimi passi nel processo

Il 18 dicembre si preannuncia come una data cruciale, in quanto i periti presenteranno i risultati delle indagini davanti al giudice per le indagini preliminari. Le analisi biologiche effettuate sulla scena del crimine hanno già escluso il Dna di Chiara e del suo ex fidanzato Alberto Stasi dai reperti rinvenuti nella spazzatura. Tuttavia, il Dna sotto le unghie di Chiara potrebbe rivelarsi un elemento chiave per chiarire il suo omicidio.

Il laboratorio e le analisi

Recentemente, Sempio e i suoi legali hanno visitato il laboratorio della genetista Marina Baldi a Roma per analizzare i dati e sviluppare una strategia difensiva. Durante questo incontro, sono stati esaminati i report genetici e le immagini della scena del crimine, con l’intento di identificare eventuali punti di contatto tra Sempio e Chiara. Gli avvocati sostengono di avere prove convincenti che dimostrano che ogni interazione tra i due sarebbe stata indiretta e non violenta.

Il caso di Garlasco continua a evolversi, mantenendo viva l’attenzione su un delitto che ha colpito profondamente la comunità. Le prossime udienze potrebbero fornire chiarimenti significativi e, chissà, forse portare a una risoluzione tanto attesa per la famiglia di Chiara Poggi.

Leggi anche