La 39ª Giornata dello Studente a Legnano ha celebrato e premiato 160 giovani talenti, evidenziando l'importanza della curiosità e dell'innovazione nel mondo contemporaneo.

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Il Teatro Tirinnanzi di Legnano ha ospitato la 39esima Giornata dello Studente, un evento annuale dedicato a celebrare l’impegno dei giovani nel percorso di studi. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Famiglia Legnanese, ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e il riconoscimento di 160 studenti meritevoli. Questi ultimi sono stati premiati con borse di studio per un ammontare superiore a 205.000 euro.
Il tema della curiosità
Il titolo scelto per la manifestazione è “La curiosità cambia il mondo”, un argomento centrale negli interventi dei relatori. Il presidente della Fondazione, Giuseppe Colombo, ha aperto la cerimonia sottolineando come la curiosità rappresenti un motore essenziale per il cambiamento, capace di guidare sia la crescita personale che quella collettiva. Colombo ha citato Albert Einstein, il quale sosteneva: “Non ho talenti speciali, sono solo appassionatamente curioso”.
Messaggi di speranza e responsabilità
Colombo ha avvertito sui rischi della società moderna, caratterizzata da prepotenza e privatizzazione, che si contrappongono a una noia che può condurre all’indifferenza. Ha esortato i giovani a mantenere viva la propria curiosità, invitandoli a essere “gentilmente e profondamente curiosi”.
Interventi significativi
Un altro intervento atteso è stato quello dell avvocato Umberto Ambrosoli, presidente della Fondazione Bpm. Attraverso un videomessaggio, ha sottolineato l’importanza del merito. “Il merito non deriva da un talento innato, ma dall’impegno”, ha affermato, esortando i giovani a non scegliere la via più semplice. La vera soddisfazione, secondo Ambrosoli, è il risultato di sfide affrontate con curiosità e dedizione.
La ricerca della pace
Il prevosto di Legnano, monsignor Angelo Cairati, ha spostato l’attenzione sul tema della pace. Ha sottolineato l’importanza di prendersi cura del proprio mondo interiore in un’epoca caratterizzata da menzogne e conflitti. Cairati ha invitato i presenti a riflettere e a giudicare con saggezza, promuovendo un lavoro interiore necessario per affrontare le sfide del presente.
Un impegno collettivo
Il sindaco Lorenzo Radice, nel suo intervento rivolto agli studenti, ha messo in evidenza il dualismo tra curiosità e limite. Ha suggerito che la curiosità può assumere una connotazione negativa se vissuta in modo superficiale. “Gli esploratori affrontano i limiti con metodo e consapevolezza”, ha affermato, esortando i giovani a trasformare il loro percorso di studi in un’opportunità per superare confini personali e culturali.
La quantità di informazioni e la chiave di lettura personale
Dante Barone, responsabile dell’area Milano Ovest di Banco Bpm, ha sottolineato l’importanza di disporre di una chiave di lettura personale in un contesto informativo sovraccarico. Ha richiamato una celebre esortazione di Steve Jobs, invitando i ragazzi a “avere fame di conoscenza” e a seguire la propria voce interiore, un messaggio che ha trovato un’eco particolarmente ispirante.
La cerimonia di premiazione
Il momento culminante della giornata è stata la premiazione di 160 studenti, che hanno ricevuto le borse di studio messe a disposizione da 96 donatori. Nonostante il maltempo, che ha impedito la tradizionale foto all’esterno, la cerimonia si è conclusa con un simbolico scatto di gruppo sul palco, rappresentando l’impegno condiviso tra famiglie, istituzioni e fondazioni. Con questa edizione, il totale delle borse di studio assegnate dalla fondazione supera gli 8 milioni di euro dall’inizio dell’iniziativa.





