Analisi approfondita delle crescenti minacce informatiche e delle soluzioni efficaci per le Piccole e Medie Imprese (PMI) in Lombardia.

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Nel 2025, la criminalità si è evoluta, mirando non solo a scassinare serrature fisiche, ma anche a penetrare nel mondo digitale, rubando password e dati sensibili. In Lombardia, i numeri sono allarmanti: nei primi sei mesi dell’anno si sono registrati 1.795 attacchi informatici, con una media di quasi dieci al giorno. Il totale degli attacchi per l’anno si avvicina a 2.070 attacchi. Non solo la quantità degli attacchi è in crescita, ma anche la loro sofisticazione, con il 44% di essi che utilizza strumenti di intelligenza artificiale, rispetto al 19% a fine anno.
Le piccole e medie imprese sotto attacco
In questo contesto, un focus particolare è rivolto alle piccole e medie imprese (PMI), spesso le più vulnerabili. Queste aziende non sempre dispongono delle risorse necessarie per implementare misure di sicurezza adeguate. Ad esempio, oltre 23.000 telecamere aziendali sono state trovate accessibili online senza alcuna protezione, mettendo a rischio la loro sicurezza. È evidente che la protezione digitale è diventata un elemento cruciale per la competitività delle imprese nella regione.
Interventi e misure di sicurezza
Per affrontare questa emergente sfida, Assolombarda, in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha organizzato l’evento Cyber Security 2025, dove sono emersi importanti dati e strategie per potenziare la sicurezza delle PMI. Questi eventi non solo informano, ma costituiscono anche una piattaforma per condividere best practices e soluzioni innovative.
Un caso emblematico: la violazione dei dati sanitari
La situazione non riguarda esclusivamente le imprese; anche il settore sanitario è stato colpito. Un recente episodio ha coinvolto il software Paziente Consapevole, utilizzato da circa un centinaio di medici di base. Questo sistema è stato compromesso, portando al furto e alla successiva vendita nel dark web di dati sensibili di fino a 180.000 pazienti. Questo caso evidenzia come la protezione dei dati sanitari debba essere considerata parte integrante della sicurezza nazionale e della fiducia dei cittadini nei servizi sanitari.
La tutela dei dati sanitari
La violazione dei dati nel campo della sanità sottolinea l’importanza di robusti sistemi di sicurezza informatica, poiché la salute e la privacy dei cittadini dipendono da essi. È essenziale che le aziende e le istituzioni sanitarie investano in tecnologie avanzate per proteggere le informazioni critiche.
Strumenti di difesa per le PMI
Per supportare le PMI nella loro lotta contro le minacce informatiche, Assolombarda ha introdotto TOOL2NIS, un nuovo strumento dedicato. Questa piattaforma consente alle imprese di mappare il proprio livello di protezione digitale e di autovalutarsi in merito alle misure minime richieste dalla normativa europea. Strumenti come TOOL2NIS rappresentano un passo importante verso la creazione di un ambiente più sicuro per le piccole e medie imprese.
La sicurezza informatica nel 2025 si presenta come una sfida cruciale non solo per le grandi aziende, ma anche per le PMI e il settore pubblico. Adottare misure di protezione adeguate e investire in sistemi di sicurezza è imprescindibile per salvaguardare non solo i dati aziendali, ma anche la fiducia dei cittadini nei servizi fondamentali.





