La sicurezza informatica è fondamentale per le PMI lombarde: scopri come proteggerti efficacemente dagli attacchi informatici e garantire la sicurezza dei tuoi dati.

Argomenti trattati
Nell’era digitale, la sicurezza informatica si è trasformata in un elemento fondamentale per la sopravvivenza delle imprese. Le piccole e medie imprese (PMI) sono particolarmente vulnerabili agli attacchi informatici, un problema in costante crescita. In Lombardia, i dati evidenziano la gravità della situazione: nei primi sei mesi dell’anno si sono verificati 1.795 attacchi informatici, sottolineando l’urgenza di misure preventive e di protezione.
La sofisticazione degli attacchi è in aumento, con quasi la metà di essi che sfrutta strumenti di intelligenza artificiale. Questo cambiamento segna un’evoluzione nelle strategie degli hacker, rendendo sempre più complesso per le PMI proteggere i propri dati.
Il fenomeno degli attacchi informatici
Il panorama della sicurezza informatica è in continuo mutamento e le PMI lombarde si trovano in prima linea di fronte a questa sfida. Se nel 2025 si erano registrati 2.070 attacchi, il ritmo attuale di quasi dieci al giorno rappresenta un motivo di grande preoccupazione. L’assenza di adeguate difese digitali rende le PMI un obiettivo facile per i criminali informatici.
Le vulnerabilità delle PMI
Una delle principali problematiche è la mancanza di consapevolezza e formazione in materia di sicurezza informatica. Molte PMI non sono in grado di implementare misure di protezione adeguate e oltre 23 mila telecamere aziendali risultano ancora accessibili online senza alcuna protezione. Questi dati dimostrano come il territorio lombardo sia sempre più esposto a rischi digitali.
Nonostante l’allerta, le PMI spesso non investono nella sicurezza informatica, considerandola un costo piuttosto che un investimento. Tuttavia, la protezione dei dati è fondamentale per garantire la competitività e la fiducia dei clienti. Le aziende devono adottare un approccio proattivo alla sicurezza digitale per evitare di diventare vittime di attacchi.
Casi emblematici e impatti sulla sanità
Un caso recente ha evidenziato le gravi conseguenze di una violazione dei dati. Il software Paziente Consapevole, utilizzato da diversi medici di base lombardi, è stato compromesso, con il furto di informazioni di circa 180 mila pazienti. Questo evento sottolinea come la sicurezza dei dati sanitari non sia solo una questione aziendale, ma un tema di rilevanza nazionale.
La tutela dei dati sanitari
La violazione di dati sensibili come quelli sanitari ha ripercussioni dirette sulla fiducia dei cittadini nel sistema sanitario. È fondamentale che le istituzioni e le aziende nel settore sanitario adottino misure rigorose per la protezione delle informazioni personali. La sicurezza dei dati sanitari deve essere considerata una priorità, non solo per la protezione dei pazienti, ma anche per la salvaguardia della reputazione delle strutture sanitarie.
Iniziative per migliorare la sicurezza delle PMI
Per fronteggiare questa crescente minaccia, Assolombarda ha avviato un’iniziativa chiamata TOOL2NIS, progettata specificamente per le PMI. Questa piattaforma offre strumenti per la mappatura e l’autovalutazione del livello di protezione digitale, aiutando le aziende a conformarsi alle normative europee vigenti.
L’implementazione di tali strumenti può fare una grande differenza nella resilienza delle PMI contro gli attacchi informatici. Investire nella formazione del personale e nell’adozione di tecnologie di protezione avanzate risulta fondamentale per ridurre il rischio di attacchi informatici.
Le PMI lombarde devono prendere coscienza dell’importanza della sicurezza informatica e adottare misure proattive per proteggere i propri dati e quelli dei propri clienti. La cyber sicurezza non è solo una questione tecnica, ma un elemento chiave per la competitività e la fiducia nel mercato.





