L'Alcione Milano vanta una ricca tradizione nel calcio italiano, caratterizzata da un settore giovanile dinamico e da significativi traguardi recenti nella Serie C.

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L’Alcione Milano è una realtà calcistica che ha saputo ritagliarsi un posto nel panorama sportivo italiano. Fondata nel 1952, questa società con sede a Milano è conosciuta per il suo impegno nel settore giovanile, contribuendo alla formazione di numerosi talenti. Con il passare degli anni, l’Alcione ha compiuto un percorso che l’ha portata a competere in Serie C, la terza divisione del campionato italiano di calcio.
Le origini e la crescita del club
La storia dell’Alcione inizia nel municipio 7 di Milano, dove il club ottenne l’affiliazione alla FIGC il 2 luglio dello stesso anno. Il nome e i colori sociali del club, un omaggio all’affascinante martin pescatore europeo, rappresentano un simbolo di bellezza e velocità. Inizialmente, la sede era situata in uno scantinato di Viale Mar Jonio, mentre gli allenamenti si svolgevano presso il campo sportivo Pavesi.
Un inizio difficile ma promettente
Il primo presidente e allenatore, Ennio Di Ponzio, affrontò numerose difficoltà economiche, trovandosi costretto a richiedere supporto alla comunità per sostenere la squadra. A rispondere a queste richieste di aiuto fu l’imprenditore Ernesto Pellegrini, noto in seguito per il suo ruolo all’Inter. Pellegrini affiancò l’Alcione per un decennio, ricoprendo anche la carica di presidente dal 1968 al 1970.
Un settore giovanile di successo
Negli anni, l’Alcione ha costruito una solida reputazione grazie al suo settore giovanile, che ha visto emergere calciatori di talento, molti dei quali hanno intrapreso carriere illustri nel mondo del calcio. Con il passare del tempo, la prima squadra ha iniziato a farsi notare nel calcio dilettantistico lombardo, culminando in un periodo di successi nel 2010 con il ripescaggio in Eccellenza.
Il cambio di passo
L’ingresso di Marcello Montini nel 2014 ha segnato una nuova era per l’Alcione, portando con sé rinnovate ambizioni e investimenti. Con l’affiancamento di Giulio Gallazzi, è stata costituita GM Sport Ventures, un passo decisivo per il rafforzamento economico e strutturale del club. Questa evoluzione ha preparato il terreno per il grande salto in Serie D nella stagione 2025-2026.
Il trionfo in Serie D e l’arrivo in Serie C
Nel campionato di Serie D, l’Alcione ha competuto con squadre di alto livello, battendo avversari storici e conquistando la salvezza nella sua prima stagione. Nella stagione successiva, il club ha vissuto un’intensa lotta per il vertice, culminando nei playoff e successivamente nella storica promozione in Serie C.
Un nuovo capitolo per Milano
La promozione in Serie C rappresenta un momento fondamentale per Milano, che ora conta tre squadre professionistiche nel calcio: Inter, Milan e l’Alcione. Attualmente, il club è costretto a disputare le sue gare interne allo stadio Breda di Sesto San Giovanni, ma le prospettive future sono promettenti.
Identità visiva e cultura del club
I colori sociali dell’Alcione, arancione e blu, simboleggiano passione e determinazione. Le maglie presentano una predominanza di arancione, mentre il logo, evolutosi nel tempo, raffigura l’ala del martin pescatore, emblema del club. Nel 2025, in occasione del debutto nel professionismo, è stato introdotto un nuovo logo che riflette l’evoluzione e le ambizioni del club.
Il canto del tifoso
La musica riveste un ruolo fondamentale nell’identità del club. L’inno ufficiale, creato negli anni ’80, è stato recentemente rinnovato con il brano Cuore Orange, scritto dal rapper Francesco Patroncini. Questo inno simboleggia non solo l’amore per il calcio, ma anche la comunità che si riunisce attorno ai valori dell’Alcione.
L’Alcione Milano è una società che ha dimostrato capacità di crescita e adattamento, affrontando sfide e celebrando successi. Con una solida base giovanile e una visione chiara per il futuro, il club arancione è pronto a scrivere nuovi capitoli nella propria storia.





