La Lombardia sta affrontando una crescente minaccia di attacchi informatici, con particolare attenzione alla protezione delle Piccole e Medie Imprese (PMI).

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Nel panorama tecnologico attuale, la cybersicurezza assume un ruolo sempre più cruciale. Le statistiche recenti evidenziano un preoccupante aumento di attacchi informatici in Lombardia, con circa 1.795 eventi malevoli registrati nel solo primo semestre dell’anno. Questo dato corrisponde a quasi dieci attacchi al giorno e segna una forte crescita rispetto ai 2.070 attacchi dell’intero anno precedente, segnalando una tendenza allarmante.
La crescente sofisticazione degli attacchi
Non solo il numero degli attacchi è in aumento, ma anche la loro sofisticazione. Attualmente, quasi la metà degli attacchi, il 44%, utilizza strumenti di intelligenza artificiale, un significativo incremento rispetto al 19% registrato alla fine dell’anno scorso. Questa evoluzione tecnologica implica una necessità urgente per le aziende, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI), di rafforzare le loro difese digitali.
Le vulnerabilità delle PMI
Le PMI si trovano spesso in una posizione svantaggiata, in quanto molte di esse non dispongono di adeguate misure di protezione. Un dato allarmante rivela che oltre 23.000 telecamere aziendali nella regione sono ancora accessibili online senza alcuna forma di autenticazione. Questo scenario mette in evidenza una realtà produttiva sempre più vulnerabile, dove la sicurezza informatica è diventata un elemento fondamentale per la competitività sul mercato.
Incidenti significativi nel settore sanitario
Non si tratta solo di un problema che colpisce il settore privato. Recentemente, un grave incidente ha coinvolto il sistema sanitario lombardo: il software “Paziente Consapevole”, utilizzato da numerosi medici di base, è stato compromesso. A seguito di questa violazione, dati sensibili di circa 180.000 pazienti sono stati rubati e rivenduti nel dark web. Questo evento sottolinea la necessità di proteggere le informazioni sanitarie, essenziali non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per mantenere la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario.
Implicazioni per la sicurezza nazionale
La protezione dei dati sanitari si intreccia con questioni di sicurezza nazionale, evidenziando l’importanza di un approccio sistemico alla cybersicurezza. La salvaguardia delle informazioni mediche non è solo una responsabilità delle strutture sanitarie, ma richiede un impegno collettivo da parte di tutte le parti interessate, comprese le istituzioni e le aziende tecnologiche.
Iniziative per migliorare la sicurezza delle PMI
Per affrontare queste sfide, Assolombarda ha introdotto un nuovo strumento chiamato TOOL2NIS, progettato specificamente per le PMI. Questa piattaforma consente alle aziende di mappare e valutare il proprio livello di protezione digitale, aiutandole a conformarsi alle normative europee in materia di sicurezza informatica. Attraverso questo strumento, le PMI possono identificare le proprie vulnerabilità e adottare misure correttive, migliorando così il loro stato di sicurezza.
Formazione e consapevolezza
Oltre a strumenti tecnici, è fondamentale promuovere una cultura della sicurezza all’interno delle organizzazioni. La formazione del personale sulla gestione della sicurezza informatica e l’importanza di pratiche sicure è essenziale per ridurre il rischio di attacchi. Le aziende devono investire nella sensibilizzazione dei dipendenti riguardo ai potenziali pericoli e alle misure preventive da adottare.
La Lombardia si trova di fronte a una sfida significativa in termini di sicurezza informatica. La crescente incidenza di attacchi informatici richiede una risposta concertata da parte di tutte le parti coinvolte, specialmente delle PMI, che devono adottare misure proattive per proteggere i propri dati e garantire la continuità delle loro attività. Investire nella cybersicurezza non è più un’opzione, ma una necessità vitale per il futuro delle imprese e della comunità nel suo complesso.





