Un'analisi approfondita di 150 anni di evoluzione del risparmio postale in Italia: dalla creazione del Libretto postale all'innovazione dei Buoni fruttiferi. Scopri come questi strumenti finanziari hanno plasmato la cultura del risparmio nel nostro paese.

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Il risparmio postale in Italia celebra un’importante tappa: 150 anni dalla sua nascita. Questa occasione è stata commemorata durante un evento a Roma, alla presenza di figure istituzionali tra cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La cerimonia ha visto la partecipazione di oltre 200 sindaci e rappresentanti del governo, sottolineando l’importanza di questo strumento nel contesto economico e sociale del Paese.
Un secolo e mezzo di evoluzione
La storia del risparmio postale affonda le radici nel 1875, quando venne introdotto il Libretto postale. Questo strumento ha rappresentato un’opzione accessibile per milioni di italiani, offrendo una possibilità di risparmio sicuro e garantito dallo Stato. Le Poste sono così diventate una valida alternativa alle banche, soprattutto per i piccoli risparmiatori, grazie alla rete capillare di uffici anche nei comuni più piccoli.
Il successo dei buoni fruttiferi postali
Nel 1925, il panorama finanziario italiano si arricchisce con l’introduzione dei buoni fruttiferi postali. Questi strumenti sono accolti con entusiasmo da un pubblico che li considera un’opzione di investimento vantaggiosa e flessibile. I buoni fruttiferi, insieme ai libretti, hanno contribuito a creare una vera e propria cultura del risparmio, diventando un pilastro del sistema economico italiano.
Numeri che parlano
Attualmente, il risparmio postale conta circa 27 milioni di sottoscrittori, con un totale accumulato che ha raggiunto i 320 miliardi di euro. Questi dati evidenziano l’enorme fiducia degli italiani in un sistema che unisce modernità, sicurezza e rendimento. Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, ha sottolineato come questo legame tra istituzioni e cittadini rappresenti un patto sociale duraturo nel tempo.
L’importanza della partnership tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane
La collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane riveste un ruolo fondamentale nella protezione del risparmio postale. Le risorse raccolte hanno sostenuto il finanziamento di importanti opere infrastrutturali, tra cui strade, ferrovie e ospedali, contribuendo così a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Pertanto, il risparmio postale non rappresenta soltanto un metodo per accumulare capitale, ma si configura anche come un mezzo essenziale per supportare la crescita e lo sviluppo del Paese.
Il futuro del risparmio postale
In occasione della celebrazione, è stato annunciato il lancio del “Buono Premium 4 anni”, disponibile dal 31 ottobre 2025. Questo nuovo strumento, dedicato ai titolari di un Libretto di risparmio postale, offre un rendimento fisso del 2,50% annuo lordo, corrisposto solo al momento del rimborso. Si tratta di un’opzione che si inserisce in un contesto di continua innovazione e attenzione alle esigenze dei risparmiatori.
Investimenti e sviluppo economico
Grazie al risparmio postale, milioni di italiani hanno potuto realizzare i propri sogni e progetti di vita. Cassa Depositi e Prestiti ha impiegato queste risorse per finanziare iniziative che hanno avuto un impatto significativo sull’economia, come la bonifica delle campagne, la ricostruzione di città colpite da eventi calamitosi e lo sviluppo di infrastrutture moderne. Queste azioni hanno creato le basi per il progresso del Paese e per un futuro migliore.
Il risparmio postale rappresenta non solo un insieme di dati, ma un elemento fondamentale di fiducia e collaborazione tra le istituzioni e i cittadini. La celebrazione dei 150 anni di storia offre l’occasione per riflettere sui successi ottenuti e sulle sfide che si prospettano, mantenendo costante l’attenzione verso il benessere collettivo.





