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Aggressione a Milano: Tunisino Arrestato per Tentato Omicidio

Un episodio di violenza ha scosso la vita notturna milanese, con un giovane di origini tunisine arrestato per tentato omicidio.

Una serata di follia ha colpito il cuore pulsante della movida milanese, precisamente nei pressi dei Navigli. Nella notte tra sabato e domenica, un giovane di soli 18 anni, originario della Tunisia e attualmente ospite di un centro di accoglienza, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio dopo aver aggredito brutalmente due uomini.

Il fatto è avvenuto poco dopo le due di notte, quando le strade intorno alla Darsena si sono trasformate in un palcoscenico di violenza. Armato di un machete e di un coltello a serramanico, il giovane ha lanciato un attacco fulmineo, colpendo i suoi compatrioti con una ferocia inaspettata.

La dinamica dell’aggressione

Il primo dei feriti è stato aggredito all’incrocio tra via Gorizia e via Ascanio Sforza, dove ha ricevuto due colpi alla testa, inferti senza preavviso. L’aggressione è stata così rapida che la vittima non ha avuto neppure il tempo di reagire. Il secondo nordafricano, che ha assistito alla scena, è intervenuto per soccorrere il primo, ma l’aggressore si è voltato contro di lui, colpendolo a piazza XXIV Maggio.

La fuga e l’intervento delle forze dell’ordine

Quando il giovane ha cercato di fuggire, è stato inseguito dalla vittima e da altri connazionali. La sua corsa è terminata in via Custodi, dove un gruppo di circa quindici uomini lo ha raggiunto, aggredendolo a loro volta. Nel frattempo, le urla e il trambusto hanno richiamato l’attenzione degli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale, che per caso si trovavano nelle vicinanze.

All’arrivo della polizia, la scena era surreale: sia i due feriti che l’aggressore erano a terra, mentre alcuni dei presenti brandivano armi improvvisate, come coltelli da cucina e addirittura un ramo d’albero. Alla vista delle forze dell’ordine, però, molti di loro sono fuggiti nel buio della notte.

Le conseguenze dell’aggressione

I medici del 118 sono intervenuti per soccorrere i feriti: il primo uomo, che aveva subito colpi alla testa, è stato trasportato in ospedale in codice giallo, mentre il secondo, con un braccio gravemente ferito, ha ricevuto una prognosi di circa venti giorni. Anche l’aggressore, che ha riportato ferite meno gravi, è stato ricoverato presso l’Humanitas di Rozzano.

Indagini e interrogativi sul movente

Le autorità hanno immediatamente sequestrato le armi utilizzate nell’aggressione, ovvero il machete e il coltello a serramanico. Inoltre, è stato trovato un monile d’oro nella tasca del giovane tunisino, il cui possesso è oggetto di ulteriori accertamenti.

Il 18enne, che era giunto in Italia come minore non accompagnato, è stato formalmente arrestato e dovrà ora comparire di fronte al giudice per l’udienza di convalida. Tuttavia, rimane da chiarire il motivo di questa violenza: le testimonianze raccolte indicano che l’aggressione sia avvenuta senza alcun apparente motivo, con la prima vittima che non conosceva né l’aggressore né l’altro uomo coinvolto.

Le indagini condotte dalla Polizia Locale, sotto la direzione del comandante Gianluca Mirabelli, mirano a ricostruire nei dettagli la dinamica dell’accaduto e a svelare il mistero che ha portato a questo atto di violenza in una delle aree più frequentate di Milano.

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