×

Sostenibilità: smontiamo il mito con dati scomodi

Sostenibilità: è tempo di fare chiarezza su un tema che molti vorrebbero ignorare.

Il mito della sostenibilità: perché è tempo di svegliarsi
Diciamoci la verità: il concetto di sostenibilità è diventato un mantra ripetuto da aziende e istituzioni. Tuttavia, la realtà è meno politically correct di quanto viene comunemente sostenuto. Si è realmente sulla strada giusta o si tratta solo di un’illusione collettiva?

I dati scomodi

Secondo un report dell’Environmental Protection Agency, solo il 9% della plastica prodotta è stata riciclata nel 2018. Questo dato evidenzia come le belle parole sulla riduzione dei rifiuti siano, in molti casi, solo fumo negli occhi. Le aziende continuano a produrre come se nulla fosse, mentre i consumatori vengono bombardati da campagne pubblicitarie che promettono un futuro verde.

Un’analisi controcorrente

La realtà è che molte delle iniziative di sostenibilità sono riconducibili al greenwashing. Le aziende investono più in marketing per apparire eco-friendly piuttosto che in pratiche realmente sostenibili. Ad esempio, il settore della moda risulta essere uno dei più inquinanti a livello globale, eppure le etichette ‘sostenibili’ continuano a proliferare. Il re è nudo, e ve lo dico io: non è possibile continuare a credere a queste narrazioni.

Un’illusione da sfatare

La sostenibilità, come viene presentata al pubblico, si rivela un’illusione. Se si desidera davvero apportare un cambiamento significativo, è necessario smettere di accontentarsi delle promesse di miglioramento e iniziare a chiedere risultati concreti. È ora di alzare la voce e chiedere ciò che è giusto.

Un appello al pensiero critico

È fondamentale riflettere su cosa significhi realmente sostenibilità. È tempo di smettere di essere passivi e iniziare a porre domande scomode. È necessario esigere trasparenza e responsabilità da parte delle aziende e dei governi. Solo così si potrà sperare in un cambiamento reale e duraturo.

Leggi anche